Bisaccia, Nittolo espone al Castello Ducale: "Monochrome"

Il 2023 del Castello Ducale di Bisaccia parte con la mostra di pittura "Monochrome" del Maestro Maurizio Nittolo. Sabato 28 gennaio 2023 alle ore 18:00, nella sala esposizioni del Castello Ducale Pignatelli di Bisaccia, infatti, apre al pubblico la mostra di pittura contemporanea che vedrà in esposizione i quadri dell’artista irpino. L'evento è organizzato dall’Amministrazione Comunale e dal Museo Archeologico di Bisaccia e sarà possibile visitare la mostra dal 28 gennaio al 26 febbraio 2023, con ingresso gratuito, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.

"La personale di Maurizio Nittolo – spiega Giuseppe Ciani, assessore comunale delegato – apre il nuovo programma di eventi 2023 organizzati all’interno degli spazi del nostro polo museale, sempre con l’obiettivo di promuovere l’arte e gli artisti della nostra terra alla ricerca di nuove opportunità per valorizzare il patrimonio storico, monumentale e archeologico della nostra comunità".

Il Maestro Nittolo, nato in Svizzera ma residente a Manocalzati (AV), nonostante una laurea in scienze matematiche, fisiche e naturali all’Università di Napoli Federico II, ha sempre avuto la passione per la pittura grazie al suo talento innato, nutrito da importanti esperienze artistiche in Italia, dove ha esposto in musei, palazzi storici e pinacoteche (Belluno, Viterbo, Blera, Narni, Positano, Fiano Romano, Salerno), e all’estero, dove è annoverato tra gli artisti della galleria d’arte St’Art Gallery di Ginevra.

Caratteristica della sua tecnica pittorica è l’olio su tela e in particolare il monocromatico, il bianco e nero, che mette a fuoco un particolare soggetto senza la distrazione del colore. L’utilizzo del bianco e nero nelle sue opere comporta una tensione all’occhio dell’osservatore, preso da una sorta di vertigine che può sgomentare sensibilità emotive e logiche, evocative e mnemoniche, come in una sorta di percorso iniziatico. La convergenza del bianco e del nero rappresenta, infatti, per l’artista un esempio di come due divergenze possano comunicare insieme più di quanto non possano fare singolarmente.

"Ho molta esperienza nella creazione di figure, ritratti e soprattutto anatomia umana. La mia pittura può definirsi arte figurativa contemporanea. - afferma Nittolo- Il bianco rappresenta la luce, la purezza, l'innocenza, la verginità, il pulito, la serenità e la pace. Il nero rappresenta il buio, le paure, le tenebre, il lutto, il peccato, la morte e la sofferenza. Nelle mie opere cerco di fare in modo che chiunque le osservi venga investito dal puro messaggio affidato alla luce".