Il comune di Montemarano si prepara ad accogliere la 41° edizione del Festival dell'Aglianico, un evento che da quattro decenni celebra il prezioso vino Aglianico, un simbolo di tradizione e passione vinicola. Dal 26 al 28 settembre, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, dove i visitatori potranno gustare i sapori locali e immergersi nella cultura, tra musica, visite guidate e spettacoli itineranti.

Il festival prenderà il via venerdì 26 settembre alle ore 21:00 con l’esibizione dei Molotov d’Irpinia, a seguire, dalle 23:30 Dj Set El Caribe – Voice Alfonso Roma, trasformerà la piazza in una discoteca a cielo aperto, per una notte all’insegna del divertimento.

Sabato 27, alle ore 21:00, il gruppo Folk in Progress porterà sul palco le melodie della musica popolare risvegliando i suoni delle antiche tradizioni. La serata proseguirà con i Dj Set Mario Carbone – Voice Alberto Pascucci & Drowsle, che a partire dalle 23:30 faranno ballare il pubblico fino a tarda notte.

L’ultima giornata del festival, domenica 28 settembre, inizierà con l’arrivo del Treno storico Irpinia Express.

Non solo musica: il festival si distingue per il ricco programma culturale che permetterà ai visitatori di esplorare il borgo e le sue radici storiche. La Tarantella Montemaranese, in versione itinerante, farà vibrare le strade del centro storico con i suoi balli vivaci, mentre artisti come Carmine Papa e Domenico Nigro si esibiranno nelle piazzette, regalando momenti di autentica tradizione popolare.

Inoltre, le visite guidate offriranno ai partecipanti un’opportunità di scoprire il patrimonio artistico e culturale del territorio.

Al centro del festival, come da tradizione, ci sarà il protagonista indiscusso: l’Aglianico. Ci saranno stand enogastronomici e o visitatori potranno partecipare a visite guidate nelle cantine locali, dove avranno l’opportunità di degustare questo eccellente vino rosso direttamente dai produttori. Un viaggio enologico che permetterà di conoscere da vicino uno dei più apprezzati vini della regione, simbolo del legame profondo tra il territorio e la viticoltura.

Questo festival, giunto alla sua 41° edizione, rappresenta non solo una celebrazione del vino, ma anche un’occasione per riscoprire le tradizioni, la musica e la storia di un territorio ricco di cultura e passione.

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