Giovedì 25 gennaio al Moviplex di  Mercogliano proiezione a cura dello Zia Lidia Social Club di "Poor Things" di Yorgos Lanthimos, dedicato a Chiara Rigione.

In programma tre spettacoli alle ore 17.25 /18.25/ 21.30.

Chiara Rigione è la giovane regista avellinese che appena a  37 anni, se n'è andata a causa di un male incurabile.

Appassionata di cinema, regista dal riconosciuto talento, Rigione dopo la Laurea in Ingegneria Energetica si è occupata della promozione e diffusione della cultura cinematografica indipendente attraverso incontri, rassegne, festival e corsi per adulti e ragazzi, come il laboratorio cinematografico "Labus in Fabula" indirizzato a bambini dai 5 anni in su. 

Inoltre ha insegnato cinema ed arti visive in progetti extra-scolastici nelle scuole pubbliche primarie e secondarie.

Dal 2014 ha preso parte come assistente alla regia e montatrice alla realizzazione di cortometraggi e documentari selezionati in festival internazionali come il Napoli Film Festival, Il Bogotà International Film Festival e il Laterale Film Festival. Nel 2018 il suo progetto di documentario con utilizzo di materiale d'archivio intitolato "Domani chissà, forse" è stato selezionato tra i dieci finalisti del Premio Zavattini Unarchive 2018/19 promosso dalla Fondazione Aamod e Istituto Luce Cinecittà. Nel 2019 lo stesso progetto è risultato tra i vincitori del premio, quindi prodotto e realizzato. Il corto è stato presentato in concorso al "Filmmaker Festival" di Milano lo stesso anno e successivamente ad altri festival cinematografici internazionali.

Nel 2020 ha partecipato all'ideazione a alla realizzazione del progetto di film collettivo "I Racconti del Balcone", prodotto da Kinetta e suddiviso in 23 capitoli, alcuni dei quali selezionati al Visioni Urbane - A Confined Urban Vision / City Space Architecture di Bologna, all'International Limestone Coast Video Art Festival di Mount Gambier, Australia e al Festival FIC La Ventana di Santiago del Cile. Nel 2020 ha realizzato il cortometraggio Orfani del sonno, presentato in anteprima su Collettiva.it e selezionato al Festival Laceno d'Oro e a Sguardi sul reale - Abbecedario del reale di Arezzo. Lo stesso anno ha realizzato videoclip musicali per brani di artisti italiani ed internazionali: Paolo Pietrangeli (Amore un cazzo), The Delay in the Universal Loop (Luz y Espacio), Scott Siskind (Quiet Breaks), Emanuele Errante (Gamma).

"Poor Things" è la storia incredibile della fantastica trasformazione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal dottor Godwin Baxter, scienziato brillante e poco ortodosso. Bella vive sotto la protezione di Baxter ma è desiderosa di imparare. Attratta dalla mondanità che le manca, fugge con Duncan Wedderburn, un avvocato scaltro e dissoluto, in una travolgente avventura che si svolge su più continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella cresce salda nel suo proposito di battersi per l’uguaglianza e l’emancipazione.

Tratto dal romanzo omonimo dello scrittore scozzese Alasdair Gray (1992, prima traduzione italiana per Marcos y Marcos nel ‘94, ora ritradotto da Sara Caraffini per Safarà Editore), Lanthimos mette in scena un immaginario vittoriano di stampo postmoderno, tra il bianco e nero e la policromia della CGI, dove l’iperrealismo dei paesaggi si riverbera nelle vite esagitate dei personaggi. 

Parabola protofemminista con la consapevolezza dei modi contemporanei, favola neo-gotica che ripercorre gli umori e gli immaginari del cinema hollywoodiano dei mostri, dai classici Universal e RKO alle riletture di Terry Gilliam, Tim Burton e Guillermo del Toro, il film ripropone lo sguardo critico del regista verso le ipocrisie e le costrizioni sociali in modi dinamici e spettacolari. 

Sceneggiatura di Tony McNamara, scenografia di Shona Heath e  James Price, fotografia di Robbie Ryan. 

Premiato con il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, si è aggiudicato il Golden Globe come miglior film commedia o musicale (premiata anche Emma Stone come miglior attrice di film commedia o musicale). 

”Più simile al Candido voltairiano che al mostro di Frankenstein, la creatura di Yorgos Lanthimos fa esperienza dell'abbondanza cromatica del mondo e della scarsità di empatia dei suoi abitanti, passando in rassegna un campionario maschile tragicomico...che ha in comune la tendenza a volerla rinchiudere nel proprio universo, con la scusa di offrirle protezione_.” (Marianna Cappi, MyMovies)

Video
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Informazioni Aggiuntive
Note
Tre spettacoli:
17.25 in Sala 3
18.25 in Sala 1 con presentazione a cura dello Zia Lidia Social Club
21.30 in Sala 1
Riduzione per i soci dello Zlsc *5.00* euro/ 7.00 euro per tutti
Accessibilita
Grado di accessibilita
Totalmente accessibile
Prenotazioni
Informazioni di prenotazione
Fino ad esaurimento posti
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Avellino
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Dove:
Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
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Quando:


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dalle 17:25


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GIO
dalle 21:30

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