L'associazione socio-culturale Agorà di Pratola Serra, in collaborazione con la Pro Loco di Prata P.U., presenta la Passeggiata Ecologica un evento per gli amanti della natura e delle passeggiate all’aria aperta, che potranno approfittare di un percorso tra il verde e l'arte di bue borghi molto caratteristici della provincia di Avellino, porta d'ingresso alle terre del Greco di Tufo e del Fiano di Avellino Docg.
Domenica 18 Giugno 2023, il ritrovo per i partecipanti è intorno alle ore 8:00 presso la sede dell'Agorà a Pratola Serra, Corso V. Emanuele. Un appuntamento dedicato alla scoperta di un territorio ai margini del capoluogo irpino, tra feudatari ribelli, vie di pellegrinaggio e memorie archeologiche. Si parte alle 8:30 verso il borgo antico di Prata di Principato Ultra. La passeggiata, secondo gli organizzatori, è di facile approccio e adatta a ogni tipo di visitatore. Lungo la strada sarà possibile immergersi nel verde dei boschi e scoprire la ricca orografia tipica degli ambienti collinari dell’Irpinia.
Il percorso tra natura e cultura toccherà diverse tappe all'interno dei due borghi:
- Visita del centro storico di Prata P.U. e del suo Palazzo Baronale dei ragusei Zamagna, accompagnati dalla Pro Loco
- Visita guidata all'interno delle sale del Palazzo
- Un tuffo nel verde presso la Tenuta del dottor A. Galdo
- Visita alla "Elettrocartiera del Sabato" di Pratola Serra
- Cartiera Area Pic nic, area attrezzata con tavoli e panche per un pranzo all'aria aperta e un pomeriggio in spensieratezza
- Per i bambini campo di calcetto e di pallavolo.
Programma della Giornata:
- Ore 8:00 Ritrovo presso la sede dell'Agorà, Corso V. Emanuele Pratola Serra
- Ore 8:30 Inizio percorso tra natura e arte nei borghi di Pratola Serra e Prata P.U.
- Ore 13:00 Arrivo in via Cartiera
- Ore 13:30 Pranzo e Giochi presso La Cartiera Area Pic Nic
Pratola Serra: ha origini molto antiche, nell’area archeologica di località Pioppi, sono emersi reperti riferibili all’età del bronzo e un sito termale di epoca romana del II secolo d.C. con i ruderi di una basilica paleocristiana dedicata a San Giovanni del VII secolo nei pressi di una villa rustica romana. Il borgo che nasce nel XV secolo come casale del Castello di Serra, nel 1812 diventa comune assorbendo i due centri abitati di Pratola e Serra. Nel centro di Pratola Serra troviamo la chiesa in stile barocco della Madonna-Addolorata originaria del XV secolo e restaurata nell’ottocento. Serra di Pratola, borgo denominato Terra, si sviluppa intorno al castello realizzato su edifici di epoca romana e poi ampliato dai longobardi, normanni ed angioini. Visibili le due torri cilindriche, il cortile interno e parte della cinta muraria. Nella frazione San Michele sono visibili delle costruzioni megalitiche, assimilabili a dei dolmen di epoca preistorica, la località è denominata "La Casa dell’orco" e si trova all’interno di un’azienda vitivinicola. Pratola Serra è terra di produzione del Fiano di Avellino DOCG ed è "Città del Vino".
Prata di Principato Ultra: è l'archetipo dell'antico villaggio irpino e porta d'ingresso alle terre del Greco di Tufo Docg. L’abitato storico sorge su una rupe con vista sulle anse del fiume Sabato ed è dominato dal Palazzo Baronale degli Zamagna, già castello d’età normanna. Nel centro storico, caratterizzato da palazzotti della borghesia d’Ancien Regime (portali), sorgono la Torre Civica, il Monte di Pietà, le chiese settecentesche di San Giuseppe e di San Giacomo (tela di D. A. Vaccaro), l’oratorio abbandonato dell'Immacolata e alcuni elementi residui dell'antica cinta muraria (torri). Nel Palazzo Baronale, abitato lungamente da famiglie ragusee (da Dubrovnik, antica Ragusa), si conservano le decorazioni neoclassiche e tardo barocche delle finte volte e alcune testimonianze della lunga storia dell'edificio. Prata, posta all'incrocio di una importante rete viaria tra Napoli e la Puglia e tra Benevento e Salerno, soffrì numerosi assedi a partire dal 1134. Ai piedi del borgo, presso l’alveo fluviale, sono i vasti ruderi del mulino feudale (siamo sulla tratta del grano per la capitale del regno) e i resti dell'acquedotto sannitico. A breve distanza dall’abitato, tra sorgenti e antichi sistemi di irrigazione, sorge il celebre complesso paleocristiano della Arcibasilica della SS. Annunziata. Una vera pinacoteca di affreschi, frutto della devozione bimillenaria per il sito sacro. Le catacombe e i resti di una vasta necropoli pagana fanno da corona alla rara architettura della basilica. La navata, parzialmente sotterranea, esalta una originale struttura absidale d’ispirazione orientale.
L'Elettrocartiera del Sabato sorge ai piedi della collina su cui si sviluppa il centro abitato di Pratola Serra, in provincia di Avellino. Le prime tracce relative alla fabbrica risalgono al 1924, anno in cui avviene la compravendita da parte del signor Vincenzo Ungaretti, proveniente da Lucca, del mulino di proprietà dei fratelli Acone. Non sono chiare le circostanze che hanno portato il signor Vincenzo Ungaretti da Lucca al piccolo comune di Pratola Serra, tuttavia la sua iniziativa fece sì che gli uomini più in vista del paese aderissero alla proposta costituendo la "Società Anonima Elettrocartiera del Sabato" per gestire l'impresa, a cui sin da subito fu riconosciuta una notevole importanza per l'intera collettività, dal momento che era destinata a "sviluppo di forza motrice e fabbricazione di carta" ( Archivio Notarile Distrettuale di Avellino, Notaio Pellegrino D'Amore, anno 1926). Dal ’62, anno di nazionalizzazione delle imprese elettriche, anche l'Elettrocartiera passò all’Enel, che è tuttora proprietaria dell’impianto. Altre informazioni relative alla storia della fabbrica sono riportate nei documenti raccolti presso l'Archivio Notarile Distrettuale di Avellino, presso l'Archivio di Stato di Avellino e presso l'Archivio Storico dell'Enel di Napoli.
Rocco 3337408321
Fiorenzo 3893463406
Piercarlo 3208941522
Fabio 3924072311
Nicola 3331507762
Generoso 334914064
Eugenio 3401396988
Claudio 32038667606
DOM
dalle 08:30
Pratola Serra
Via Gustavo Picardo, 31, 83039, Pratola Serra AV, Italia
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