Sabato 12 e domenica 13 luglio il borgo di Casalbore è in festa grazie all'evento "Quel che è stato, ritorna - Un giorno nella tradizione rurale" che si terrà presso l'Oasi Masseria Sant'Elia.
Il grano e la cultura che intorno ad esso si è sviluppata nei secoli fa parte della storia casalborese: "Tempo fa il lavoro della mietitura era manuale con la falce, si facevano "li jiermiti", "li jauzi", "le gregne", poi si spigolava, si raccoglievano le gregne per comporre "l’ausiellu"." Le testimonianze degli anziani del posto riportano al lavoro del bracciante, in particolare il mietitore. Si formavano compagnie di 20 persone, chiamate "paranze", costituite da 3 mietitori e uno "jiermetatore" per legare "li jauzi" in "gregne", covoni.
Il mietitore per la mietitura indossava "la vanterà", "li cannilli", "lu cappullo", "lu vrazzularo", la paglietta e l'arma principale, la falce. Nel secolo scorso, nel periodo della mietitura, si racconta che "l'antiniero" era colui che spingeva, tirava gli altri mietitori a lavorare. Partivano da Casalbore, nottetempo, per raggiungere le masserie della non lontana Puglia.
Nei due giorni di festa tra li "cunti" d'ascoltare, degustazioni di piatti tipici,, musica tradizionale e balli sull’aia, l’atmosfera sarà quella tipica di una giornata di festa rurale.
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SAB
DOM
Casalbore
Piazza Municipio, 1, 83034 Casalbore AV, Italia
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