Un progetto che racconta il patrimonio culturale e le bellezze del territorio irpino e li trasforma in un volano di crescita e di sviluppo reali. Una grande storia di risveglio e cultura, in cui immergersi e farsi ispirare.
Un unico territorio...29 Ramificazioni.
Il progetto è stato voluto dalla Provincia di Avellino per promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale in una logica di sviluppo del territorio.
La scelta di suddividere il territorio in distretti culturali ha portato a riconoscere la presenza di numerosi beni culturali e ambientali, servizi e attività produttive in sinergia tra loro. Visione di lungo periodo, integrazione tra filiere produttive e settore cultura, innovazione dei servizi e delle metodologie e sostenibilità delle azioni proposte ne rappresentano le principali sfide.
La sistematicità intrapresa si è avvalsa di macro-azioni:
1) analisi del contesto;
2) individuazione e selezione dei Distretti culturali;
3) azioni di consolidamento e di sviluppo delle infrastrutture.
L’indagine conoscitiva di ricerca è parte integrante del percorso di analisi del contesto culturale provinciale, che ha impiegato metodologie e strumenti diversi con l’obiettivo di restituire un quadro sintetico rappresentativo della composizione e delle caratteristiche dell’offerta culturale locale, i principali punti di forza e di debolezza, le criticità e le opportunità di sviluppo.
L’indagine nasce a sostegno dell’azione strategica avviata dall’Ente Provincia, ne inquadra i confini e ne definisce la dimensione scientifica, considerando che non ha solo finalità di ricognizione dell’offerta culturale irpina ma anche di una sua valutazione critica del comparto.
Il coinvolgimento delle amministrazioni comunali è stato finalizzato al fornire informazioni relative alle proprie risorse culturali (natura, dimensione, organizzazione), ai servizi offerti, alle attività, alla programmazione presente e futura, al rapporto con la comunità locale e all’attivazione di partnership.
Grazie all’elaborazione di un questionario conoscitivo, si è potuto constatare che il territorio provinciale, che si pone come cerniera dell’Appennino Meridionale, custodisce un patrimonio paesaggistico quasi incontaminato e testimonianze del passato spesso ben preservate, costituite da beni storico-architettonici urbani ed extraurbani di carattere civile, religioso e militare, da numerosi siti archeologici e da beni rurali di notevole importanza. Di particolare valenza sono inoltre i centri storici diffusi sull’intero territorio, dal Vallo Lauro, passando per il Partenio, fino alla Media ed Alta Irpinia per giungere all’area della Baronia e dell’Ufita.
Gran parte del patrimonio locale è rappresentato da musei, biblioteche, aree archeologiche, siti ecclesiastici, palazzi storici e complessi monumentali, castelli, torri e strutture fortificate. A queste macro-categorie si affiancano altri luoghi e risorse di interesse culturale appartenenti a diverse tipologie, che sono state classificate ai fini del censimento in: parchi e giardini storici; edilizia civile e industriale; fontane storiche; installazioni artistiche e murales; grotte, eremi e ipogei; masserie e casali; monumenti storici; portali e archi; centri storici di interesse (borghi); altri luoghi dell’offerta culturale (teatri, gallerie d’arte).
Un cassetto di ricordi in cui custodire sogni e desideri, come un forziere nascosto.