Al Circolo della Stampa, giovedì 8 febbraio il seminario fotografico con Franco Sortini. Alle ore 17:30 il primo incontro di "Salotto Fotografico", nel quale il fotografo Franco Sortini ci racconta il suo approccio alla foto e la sua particolare tecnica di ripresa con uno spirito impassibile, considerando il sottile equilibrio tra le persone e l'ambiente circostante e con un uso del colore particolarmente apprezzato per la capacità di esprimere la realtà e la luce mediterranea.
Franco Sortini nasce a Capua nel 1958, trascorre la giovinezza a Salerno e si interessa di fotografia fin dai tempi del liceo.
Inizia la sua ricerca scattando fotografie in bianco e nero che sviluppa e stampa da solo. Nel 1982 a Massa Lubrense incontra Franco Fontana, l'incontro segna una svolta nel suo lavoro, inizia a scattare al colori e ricerca gli equilibri cromatici sulla scia del maestro.
Nel 1990 partecipa ai "Rencontres Internationales de la Photographie" di Arles.
Nel 1991 espone a Berlino "Frammenti di memoria", una serie fotografica sulla figura, sviluppata con la tecnica del mosso, negli anni seguenti la mostra si sposta in maniera itinerante in Spagna.
Nel 1995 Jean-Claude Lemagny, Direttore del Dipartimento di Fotografia della Biblioteca nazionale di Francia di Parigi, acquisisce alcune fotografie di "frammenti di memoria" per la collezione della biblioteca.
Alla metà degli anni 90 comincia ad interessarsi di fotografia a sviluppo immediato. Con Polaroid, e con il "Gruppo Polaser", pubblica alcuni libri e partecipa ad una serie di mostre a Parigi, alla Maison de l'Italie nel 2007 e a New York nel 2008.
Dal 2011 inizia una lunga ricerca sul paesaggio urbano, che lo porterà a pubblicare nel 2015 il libro "Un Luogo Neutro", edito da Punto Marte Editore. Lavora fotografando scene urbane della nativa Italia e d'Europa, focalizzandosi sulla città vuota, inseguendo il concetto rinascimentale della "città ideale", un luogo dove poter trovare ordine nel caos.
Il suo lavoro nasce negli spazi ed è scritto anche con il grande formato, di cui necessita, per risolvere la struttura prospettica, l'impianto visivo di cui ogni foto è dotata. Impianto classico, in cui prevale una prospettiva centrale che delinea il profilo di una fabbrica, degli edifici, ma in senso più esteso quello di un'architettura. Un genere fortemente urbano dove il rigore e l'ordine costruttivo viene risolto con un colore desaturato.
Le sue fotografie sono presenti nelle collezioni della Biblioteca nazionale di Francia di Parigi, dell'Archivio AFOCO di Cordoba, della Galleria civica di Modena, del Dipartimento di Arte Moderna dell'Università di Siena, del Museo dello sbarco di Salerno, ed in molte collezioni private. Nel 2018 gli è stato assegnato il "Premio UVA - Università di Verona per l'Arte" per la fotografia contemporanea.
GIO
dalle 17:30
Avellino
Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
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