Domenica 28 settembre alle ore 18.30 presso le scuderie di “Palazzo Orsini” a Solofra, si terrà il vernissage della mostra fotografica "Solofra - immagini di un tempo sospeso", curata da Alfonso Grassi, presidente dell’Associazione culturale ArTeatro, in collaborazione con Miro performers e l’Associazione Salvaguardia Beni Culturali Solofra.
La mostra fotografica rappresenta il primo di una serie di eventi rientranti nel progetto "L’ARCHITETTURA OSPITA L’ARTE - Itinerario culturale nelle scuderie del’ 500”, che si articoleranno tra settembre 2025 fino a giugno 2026; un progetto del Comune di Solofra, promosso dall'Assessore delegata alla cultura Mariangela Vietri, finanziato dalla Regione Campania.
Dal 28 settembre al 19 ottobre 2025 le scuderie di Palazzo Orsini di Solofra accoglieranno la mostra fotografica dal titolo "Solofra - immagini di un tempo sospeso", un percorso espositivo curato da Alfonso Grassi, presidente dell’Associazione culturale ArTeatro, che attraverso 31 fotografie, racconterà l’evoluzione paesaggistica e culturale che ha caratterizzato la cittadina conciaria dai primi decenni del secolo scorso agli anni Settanta circa.
Il materiale fotografico selezionato è stato messo a disposizione da privati e soprattutto dall’Associazione Salvaguardia Beni Culturali Solofra, la quale da tempo conduce un’importante ricerca storico – documentaria, un lavoro di recupero degli archivi fotografici delle famiglie solofrane, che ha portato alla scoperta di immagini di elevata qualità e spesso di notevole gusto estetico e suggestione pittorica.
“All’interno di uno spazio immersivo e suggestivo come quello delle scuderie di Palazzo Orsini, ho immaginato un percorso espositivo che inviti da un lato a riflettere sui concetti fondamentali della fotografia - tempo, esposizione, profondità, messa a fuoco – rivelando l’evoluzione e il legame tra l’arte del passato e quella contemporanea, e dall’altro che si snoda in un viaggio che va oltre la semplice fotografia, che ci invita a riflettere sulle diverse dimensioni dell'umanità e sul potere dell'arte di narrare anche storie profonde e personali” - dichiara il curatore Alfonso Grassi.
Durante il vernissage di domenica 28 settembre, avrà luogo “Liriche cittadine”, reading di poesie del sacerdote solofrano Carmine Troisi, curato dall’Associazione culturale ArTeatro, “poesia che si fa pittura, impressione, macchia squarcio di cielo, lembo di terra e di luoghi e di momenti di vita paesana e di sagre. Quasi tutta racchiusa, modulata, sussurrata nel giro di quattordici versi, nel lento fluire degl’incalzanti endecasillabi, d’un sonetto, fusione di caratteri artistici e popolari” - (Michele Grieco, nell’introduzione al libro “L’ottimismo dell’umanità”, curato dalla professoressa Mimma De Maio e pubblicato nel 1984).
Domenica 19 ottobre alle 18.30, chiuderà la mostra l’evento “Solofra e l’Arcangelo” a cura di Miro Performers, performance teatrale di Michele Maffei che conduce nel cuore della battaglia tra le forze del bene e del male, rappresentata dallo scontro eterno tra l’Arcangelo Michele e Lucifero; una messa in scena dal respiro epico che mantiene allo stesso tempo una forte connessione emotiva con il pubblico.“Quis ut Deus” è una chiamata a riflettere sulla dualità della condizione umana, sul costante confronto tra aspirazioni elevate e desideri terreni. È una rappresentazione teatrale che coinvolge, stimola e invita lo spettatore a confrontarsi con le domande essenziali della vita, esplorando temi come la fede, il coraggio e la redenzione.
“Il contributo che la Regione ha concesso all’amministrazione Moretti – dichiara l’assessore Mariangela Vietri – ci consente di dare nuova vita ai luoghi e nuova voce alla Comunità tutta. Il progetto "L’ARCHITETTURA OSPITA L’ARTE - Itinerario culturale nelle scuderie del’ 500” creerà occasioni di incontro, rigenerazione di spazi urbani, restituirà valore a edifici sotto utilizzati, darà spazio agli artisti locali, coloro che mantengono vivo il dialogo culturale nella nostra città. L’arte, in ogni sua forma, è un elemento vitale che deve poter essere accessibile a tutti e che può, deve tornare ad essere parte dell’esperienza collettiva solofrana”.
Aperture: lunedì 29 settembre dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 18.30 alle 20.30, sabato 4, 11 e 18 ottobre dalle 18.30 alle 20.30, domenica 5 e 12 ottobre dalle 18.30 alle 20.30. L’ingresso è libero.