Festeggiamenti civili sono previsti in onore di Santa Paolina, Santa patrona dell’omonimo comune, che si celebrano il 6 giugno e l’ultimo sabato, domenica e lunedì del mese di luglio.

Secondo i racconti, il tradizionale appuntamento era così suddiviso: si iniziava il sabato mattina con la celebrazione di tre messe, proseguendo fino all'imbrunire della sera, quando iniziava la tradizionale "recita" della vita di Santa Paolina, seguita da una tarantella accompagnata dalle note della banda musicale. La scelta degli attori non era casuale, infatti ad interpretare Santa Paolina era sempre una delle più belle fanciulle del paese, che si alternava ogni anno, in modo da non creare competizione tra le ragazze del paese.
La domenica la giornata iniziava di buon ora, alla 7.00 c'erano gli spari, mentre alle ore 8.00 la banda cominciava ad animare le strade del paese con le note della sua buona musica. Anche la domenica erano previste più messe, l’ultima delle quali era alle 11.00, celebrata da tre preti e accompagnata dal coro di cappuccini di Sant’Egidio. Nel pomeriggio invece era prevista la processione, la statua di Santa Paolina veniva portata in spalla per le strade del paese e, davanti ai portatori, vi erano i fratelli delle due confraternite (la Confraternita del Rosario e la Confraternita della Madonna delle Grazie) con i loro abiti caratteristici.
Il lunedì, ultimo giorno di festa, erano previsti oltre agli spari e alla banda musicale, due messe: una alle 9.00 e una alle 11.00. La giornata volgeva al termine con musica e tarantelle fino a tarda ora.

Credits foto: Facebook @parrocchiasantapaolina

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