Montoro: doppio appuntamento con il Festival del Teatro Amatoriale

Prosegue il ricco programma di spettacoli teatrali della XXVII Edizione del Festival Regionale del Teatro Amatoriale "Città di Montoro", promosso dall'Associazione di Promozione Sociale "Teatro Popolare Montorese".

Anche per questa edizione, Montoro si conferma il punto di riferimento del teatro amatoriale campano, grazie ad una rassegna di grande valore culturale che vedrà la partecipazione di 47 Compagnie Teatrali provenienti da tutta la regione Campania.

Doppio appuntamento per il mese di Novembre.

Sabato 16 Novembre, alle ore 19.30, la Compagnia Teatrale "Eduardo" di Sala Consilina (SA) in scena con "Il Candidato", commedia in 2 atti di Oreste De Santis.
La tranquillità di casa "Gioioso" è minacciata dall'arrivo improvviso e inaspettato di "Zio Ninotto" che, dopo 25 anni, non si sa bene il perché, torna dall'America. Zio Ninotto in America ha fatto fortuna e Filippo, suo nipote, è il suo unico erede. Filippo, però, per spillare dei soldi a Zio Ninotto, gli ha scritto un sacco di bugie tra le quali quella di essersi candidato a Sindaco del paese. Il ritorno di Zio Ninotto costringe, quindi, Filippo a mettere in piedi tutta una messa in scena per dimostrare di aver intrapreso la carriera politica, cosa che lui tenta di fare con l'aiuto di Michele, un suo caro amico, ma proprio Michele convince Filippo e sua moglie Sofia ad attuare un piano a dir poco inverosimile che risolverà, però, tutti i problemi.

Domenica 17 Novembre, sempre alle ore 19.30, la Compagnia Teatrale "Niente per caso" di Pozzuoli (NA) presenterà "È ricca, la sposo e l'ammazzo", commedia in due atti scritta e diretta da Valentina Jennifer De Fraja.
I testi teatrali tratti dai film di successo si moltiplicano sui palcoscenici. Il pubblico ama rivivere a teatro ciò che ha solo visto al cinema. La commedia "È ricca, la sposo, l'ammazzo" è tratta dal fortunato film di Elaine May, che ne era anche eccellente interprete accanto all'irresistibile Walter Matthau (1971). La versione che viene proposta nasce da un profondo coinvolgimento sentimentale di tutti gli attori e da un’empatica immedesimazione dei vari protagonisti che sembrano personificare uomini e donne dei nostri tempi. Ambientata nel nostro paese, ricca di humour noir, si basa sul rapporto tra uno scapolo cinico e amante del lusso, ma ridotto sul lastrico, e un’ereditiera colta, bruttina, goffa e irrimediabilmente distratta. L’unica possibilità per il maturo Cleonzio è di convolare a nozze con Ernestina, risolvendo così i suoi problemi economici. Nel suo intento di sposarla matura anche la decisione di eliminarla. Le cose, in realtà, vanno diversamente perché Ernestina, dietro la sua goffaggine, ha una carica umana e un amore per il marito che lo faranno desistere da ogni sinistro proposito.