Ariano Irpino e la Shoah: incontri con David Meghnagi e Samuel Modiano

Nell’ambito delle iniziative relative al Giorno della Memoria,  Mercoledì 1 Febbraio ad Ariano Irpino, presso il Palazzo Degli Uffici, a partire dalle ore 16:00, ci sarà la lectio magistralis “Le sfide della didattica sulla Shoah” con l’intervento del professore David Meghnagi, Ordinario Società Psicoanalitica Italiana. Organizzazione affidata all’ Istituto Comprensivo Calvario-Covotta "don Lorenzo Milani" e al Comune di Ariano Irpino. 

David Meghnagi ricopre i ruoli di prof. senior presso l’Università Roma Tre, direttore Master Internazionale II livello in Didattica della Shoah, presidente onorario dell’associazione “Ethnos” – European Teachers Network Holocaust Studies. E’ nato a Tripoli nel 1949, da una famiglia ebraica in cui era fortemente coltivato l'amore per la musica e il canto liturgico. 
Membro della Delegazione italiana presso la Task Force for International Cooperation on Holocaust Remembrance and Education.
È stato Vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e delegato per l’Italia presso la Conferenza dell’OSCE contro l’antisemitismo. È stato consulente del Centro di Cultura Ebraica di Roma.
Membro del comitato scientifico di numerose riviste scientifiche e divulgative italiane e straniere tra cui “Lettera internazionale” (rivista di cultura europea pubblicata in numerose lingue), “Quadrangolo” (rivista di psicoanalisi e scienze sociali) e la rassegna mensile “Israel”.
Ha collaborato a diverse testate giornalistiche e riviste italiane e straniere (tra cui "Avvenire", "Il Messaggero", "l’Unità", "Liberation, MicroMega", "International Review of Sociology", "International Review of Psychoanalysis", "Judaica - Zurich", "Lettera Internazionale", "Prometeo", "Quadrangolo", "la Repubblica").
Negli anni Settanta e Ottanta è stato attivo nello sviluppo di una cultura del dialogo interreligioso e di una politica di pace nel vicino Oriente
Ha avviato un progetto di valorizzazione della musica liturgica del Mediterraneo. Un primo esito di questo progetto è la pubblicazione di “Shiru Shir”, un CD interamente dedicato alla musica liturgica degli ebrei di Libia. Il CD a cura dell’autore è stato pubblicato dall’Associazione Europa Ricerca.
Tra le sue numerose pubblicazioni: “Il Kibbutz: aspetti socio-psicologici", “La sinistra in Israele”, “Freud and Judaism”,  “Tra Vienna e Gerusalemme”, “Il lutto della Shoah nell’esperienza dei sopravvissuti”, “Scrittura e testimonianza”. Ha curato l’edizione italiana delle memorie di Marek Edelman, “Memoria e storia dell’insurrezione del ghetto di Varsavia”, con altri ha curato “La cultura sefardita”, in tre volumi, “Antinomie dell’educazione”. È stato coautore di numerosi volumi tra cui: “Il sistema educativo del kibbutz”, “Il tempo del transfert”. 

L’evento, accompagnato dallo slogan “Ricordare per non dimenticare, ricordare per non sbagliare ancora”, prevede il rilascio dell’attestato di partecipazione. 

Il secondo appuntamento, fissato per Lunedì 13 febbraio 2023 alle ore 10:30, ha in programma l’incontro online con Samuel Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz. Dialogherà in videoconferenza con gli studenti delle scuole I e II grado di Ariano Irpino, in collegamento dalla Fondazione Museo della Shoah - Roma. 

Samuel Modiano è una testimonianza vivente di ciò che è accaduto durante la Shoah. Conosciuto da tutti come “Sami”, è nato nel 1930, nell’isola di Rodi. In seguito alla diffusione delle leggi fasciste contro gli ebrei, Modiano all’età di otto anni fu cacciato dalla scuola perchè ebreo e da quel momento iniziò un periodo difficile per gli stessi ebrei, visti come delle minacce. Dal 1938 al 1943, a Rodi, riuscì a condurre una vita quasi normale ma nel 1944 i tedeschi arrivarono anche nell’isola, invadendola e per gli ebrei fu una tragedia: vennero presi e deportati nel campo nazista di Auschwitz-Birkenau. 

Nell’occasione le ultime classi delle scuole secondarie di II grado riceveranno, dall’assessore all’istruzione e alle politiche giovanili, il libro “Per questo ho vissuto” di Sami Modiano. L’evento invita alla riflessione attraverso un eloquente “Meditate che questo è stato”. 

Iniziativa a cura della professoressa Maria Carmela Grasso, membro Associazione Ethnos.