La Chiesa dell’Annunziata, le cui notizie storiche certe risalgono al XVI secolo, si presenta in un'elegante veste architettonica di stile barocco, assunta dopo i lavori di riparazione e ricostruzione realizzati a seguito del terremoto del 29 novembre 1732. Questi lavori si conclusero nell’anno 1742, così come riportato dalla data incisa sull’architrave del portale d’ingresso.

All’interno sono degni di nota sia il settecentesco gruppo in legno scolpito della Vergine e dell’Angelo Annunziante, opera di Pietro Nittoli, valente sculture lionese vissuto, sia la statua di Sant’ Anna, patrona delle partorienti. Interessante è pure l’altare maggiore (anche se, purtroppo, depauperato di alcuni elementi marmorei a seguito di un furto avvenuto agli inizi degli anni ‘80 del secolo scorso), gli stalli laccati e dipinti della Confraternita dei Morti e quelli in noce del Coro retrostante l’altare principale. La torre campanaria, con il suo caratteristico orologio, perfettamente ricostruito dopo sisma dell’80, scandisce, da oltre un secolo, il tempo con i suoi rintocchi. Ancor oggi l’orologio e le campane risuonano nella piazzetta a intervalli di 15 minuti e indicando l’ora proprio con i rintocchi.

La Chiesa si trova in piazza Regina Margherita, nel cuore del centro storico di Lioni.

Di fronte alla chiesetta è possibile ammirare l’Arco. L’arco ha avuto nel tempo forte valore simbolico per Lioni: è il luogo dal quale San Rocco venne proclamato patrono di Lioni nel 1774, con atto notarile del Servo di Dio Notar Vincenzo Ronca, cittadino lionese. L’arco era un’antica porta di accesso al paese. Nella tradizione popolare ancor oggi i novelli sposi, dopo la celebrazione, passano sfilando attraverso l’arco ed il rito è considerato di buon auspicio.

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Chiesa Santissima Annunziata e l'Arco

Lioni, AV

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