Giovedì 1° Maggio, numerosi musei, monumenti e siti archeologici statali saranno aperti. All'iniziativa nazionale aderiranno il Parco Archeologico Aeclanum a Mirabella Eclano con orari dalle 9.00 alle 13.00, il Castello Ducale e il Museo Archeologico di Bisaccia che osserveranno i seguenti orari: dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
Il Parco Archeologico di Aeclanum è un luogo di interesse storico-archeologico situato nella frazione Passo di Mirabella, nel comune di Mirabella Eclano.Il sito si affaccia sulla Via Appia, la cosiddetta "Regina Viarum", la strada che collegava Roma a Brindisi, sul cui tratto compreso tra Benevento e Mirabella Eclano sono ancora visibili i resti dell’imponente ponte noto come “ponte rotto”. Il parco archeologico è legato, ovviamente, alle vicende di Aeclanum, fondata dalla tribù sannita degli Irpini, intorno alla fine del III secolo a.C.. Secondo lo storico Appiano, la sua prima fortificazione era in legno e fu incendiata dal dittatore Silla nell’89 a.C. durante la guerra sociale contro Mario. In seguito, verso l’87 a.C., la cinta fu ricostruita contestualmente all’istituzione del municipium con diritto di voto e all’iscrizione alla tribù Cornelia. Il suo declino è collegato all’arrivo dei Longobardi nel 570 e fu definitivamente distrutta nel 662 dall’imperatore Costante II di Bisanzio, diretto all'assedio della longobarda Benevento. Nella prima metà del Novecento, furono eseguiti i primi scavi archeologici che misero in luce i resti e le tracce di costruzioni risalenti al periodo imperiale. Oggi all'interno del Parco Archeologico di Aeclanum, in un'area di circa 18 ettari, sono custoditi i resti della città romana: le terme pubbliche, situate su una piccola altura, la piazza del mercato coperto (macellum), alcune abitazioni e botteghe. Sono visibili, inoltre, tracce della fortificazione, costituita da mura alte circa 10 metri, realizzate in opus reticulatum composto da prismi di travertino e interrotte da almeno tre porte e torri di diversa grandezza. Sempre all’età tardo-antica, infine, risale la costruzione di una basilica paleocristiana, i cui resti ancora in vista risalgono all’età dell’imperatore Giustiniano e lasciano presagire la presenza di un fonte battesimale con pianta a croce greca e scalini per il rito a immersione. Sito di incommensurabile importanza storica e archeologica, il Parco Archeologico di Aeclanum testimonia la civiltà e la cultura di un centro abitato di notevole rilevanza strategica in epoca classica.
Il Museo Archeologico di Bisaccia sorge all’interno dell’imponente Castello Ducale, vero e proprio gioiello dell’antico borgo irpino, e si articola in un percorso espositivo che ricostruisce la storia del territorio in età preistorica e arcaica, attraverso i corredi delle numerose sepolture tombali scoperte nel territorio. Sono esposti, infatti, i reperti, di proprietà statale, provenienti dagli scavi eseguiti sulla collina del Cimitero Vecchio. La grande quantità di materiali acquisiti in tanti anni di ricerche archeologiche ha portato alla scelta dei reperti più significativi dei corredi funebri di 60 tombe della prima e della seconda età del Ferro (fine IX-VII secolo a.C.) costituiti prevalentemente da manufatti ceramici e oggetti d’ornamento personale per la prima volta presentati, in forme definitive, al pubblico italiano. Per guidare il visitatore alla comprensione dei reperti, oltre alle dovute ed esaustive didascalie per ogni oggetto, all’interno delle tre sale espositive sono collocati pannelli didattici ed esplicativi, mentre un video 3D animato illustra la provenienza e l’uso nella comunità indigena dei reperti esposti.
Il Castello Ducale di Bisaccia sorge su uno sperone del monte Calvario. Costruito dai Longobardi intorno alla metà dell’VIII secolo e rimaneggiato da Federico II di Svevia a seguito del sisma del 1198, questo bastione fu edificato come rocca di controllo di una linea strategica difensiva, con la funzione di proteggere i territori della Puglia occidentale e settentrionale. Nel XVI secolo, persa la sua funzione militare e difensiva, divenne residenza signorile fortificata e nelle sue 42 stanze ha ospitato, tra gli altri, il primo duca di Bisaccia, Ascanio Pignatelli, il cui stemma di famiglia, che tenne il Castello Ducale fino agli inizi del XIX secolo, è conservato sul portone della dimora. Celebre, secondo la tradizione, la permanenza del letterato Torquato Tasso, nel 1588, ospite dell’amico, allora feudatario, Giovan Battista Manso. Grossi sassi fluviali misti a blocchi di calcare squadrati e malta durissima costituiscono le imponenti mura difensive del Castello Ducale, su cui si staglia una torre-mastio (donjon) a pianta quadrata, originariamente dotata di ponte levatoio, da cui, dall’alto dei suoi 12 metri, si può ammirare l’intera valle sottostante. Attraverso un grande portale d’ingresso, e superato un breve androne, si entra in un cortile lastricato da cui si può accedere agli ambienti disposti al piano terra. Una rampa di scale lapidee, sovrastata da un’artistica ed elegante loggetta, porta al piano nobile, dove si trovano diversi ambienti restaurati, tra cui un suggestivo salone, utilizzato oggi come sala convegni. Sul piano superiore, l’affascinante loggiato, formato da ventotto arcate su colonnine in pietra locale lavorata, consente un affaccio su uno stupendo panorama.
Parco Archeologico Aeclanum
GIO
dalle 09:00
alle 13:00
Castello Ducale e Museo Archeologico di Bisaccia
GIO
dalle 11:00
alle 13:00
Castello Ducale e Museo Archeologico di Bisaccia
GIO
dalle 17:00
alle 19:00
Mirabella Eclano
Via Municipio, 1, 83036 Mirabella Eclano AV, Italia
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