"La Notte dei Falò" è un evento folkloristico culturale che si svolge a Nusco, il terzo fine settimana di gennaio di ogni anno, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate. Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, difatti, la Campania si illumina per i tanti falò che si accendono per festeggiare "Sant’Antonio", protettore degli animali e beato del fuoco. La Pro Loco "Nusco Balcone dell’Irpinia" A.P.S. in collaborazione con il Comune di Nusco organizza anche quest'anno, nei giorni 20, 21 e 22 Gennaio 2023, la tradizionale manifestazione nel Centro Storico. Il programma della festa più antica d’Irpinia prevede, oltre al rituale dei falò, spettacoli, musiche folkloristiche, danze itineranti, viste guidate, esibizioni artistiche e l’immancabile promozione e degustazione di prodotti tipici e vini locali.
L’obiettivo della manifestazione è di trasformare il Centro Storico in una grande fiera enogastronomica, artigianale e musicale, compiendo un vero e proprio viaggio nel mondo della tradizione popolare, con spettacoli e artisti di strada lungo i vicoli del borgo antico. L’organizzazione dell’evento prevede, inoltre, lo sviluppo di un’attività di promozione territoriale legata alla "conservazione di valori identitari e culturali che contribuiscono ad alimentare la genuinità e la tipicità dell’Irpinia". Per questo motivo gli attori che saranno coinvolti nella manifestazione (operatori commerciali e altri attori territoriali), dovranno offrire ai visitatori e al Comune di Nusco una proposta commerciale e/o culturale basata sulla promozione e valorizzazione delle risorse locali tipiche dell’Irpinia e la preparazione di ricette tipiche realizzate al momento con prodotti locali (sia in relazione ai prodotti enogastronomici che in relazione ai prodotti agricoli e artigianali).
Storie e leggende
Come nella maggior parte delle feste religiose, anche questa celebrazione affonda le sue radici nei culti pre-cristiani legati ad una civiltà prettamente contadina. Una leggenda popolare racconta che Sant’Antonio si sarebbe recato all’Inferno per prendere il fuoco agli uomini perché non l’avevano e, mentre il suo maialino creava scompiglio fra i demoni, lui era riuscito ad accendere col fuoco infernale il suo bastone a "tau" e lo aveva condotto fuori per donarlo all’umanità, dando fuoco ad una catasta di legna. Da qui, la tradizione dei "focarazzi" le cui ceneri venivano, successivamente raccolte nei bracieri casalinghi, e servivano a riscaldare la casa e ad asciugare i panni umidi.
Si racconta, inoltre, che i Falò di Nusco siano legati alla peste scoppiata nel 1656 in Irpinia ed in tutto il Mezzogiorno e che solo nel piccolo comune avellinese produsse 1200 vittime. L’accensione dei falò, in quell’occasione servì per incendiare gli indumenti e gli oggetti considerati infestati, per debellare l’epidemia ed evitare il propagarsi dell’infezione ma anche per chiedere, in extremis, l’aiuto sacro di Sant’Antonio Abate.
A Nusco la raccolta della legna secca, per i tradizionali falò, è un rito che comincia il 13 dicembre, nel giorno di Santa Lucia, un tempo la stessa era donata dai fedeli, in segno di voto ed omaggio a Sant’Antonio. I ceppi venivano adunati davanti alle abitazioni e poi portati nel luogo del falò disposti sotto forma di coni. Molto forte era anche la competizione tra le varie contrade per la realizzazione del falò più grande. La tradizione, infine, imponeva addirittura che una "parte" del falò venisse riportato in casa sotto forma di cenere e disperso nei campi con l’auspicio di rendere ancora più fertile e produttivo il terreno.
I Falò di Nusco sono tutto questo, un miscuglio di fede e tradizione che ancora oggi non ha svelato il mistero del perché resta il fuoco, e la sua vena purificatrice, nel piccolo borgo e in quelle notti magiche. La Pro Loco di Nusco e l'Amministrazione Comunale sono già al lavoro per rendere questa nuova edizione unica ed irripetibile mettendo al centro le associazioni, i commercianti e le aziende agricole di Nusco e programmare l’allestimento dei Falò all'interno del Centro Storico.
In questo clima di festa, il borgo antico si arricchirà di spettacoli folkloristici, musica popolare, danze itineranti e di stand enogastronomici che proporranno al pubblico la degustazione di piatti e/o prodotti tipici locali, ad es. piatti caldi a base di pasta o altro, preparazione di carne o formaggi alla brace, ecc.. e la degustazione di vini. Il Fuoco, tuttavia, rimarrà il protagonista indiscusso delle tre notti a Nusco, come elemento simbolo che distrugge per far rinascere, che purifica e vivifica, poiché da sempre ha avuto una funzione purificatrice e di prosperità, segnando il passaggio dall’inverno alla primavera e dall'oscurità alla luce.
Programma Completo: Sant'Antuono Mashcaru e Suonu
Leuna (legna)
Venerdì 20 gennaio 2023 alle ore 18:00
Accensione del bracieri
Apertura stand enogastronomi
Alle ore 18:30
Diavolata & Mashcarata
Carnevale Montemaranese
Tarantella Montemaranese
Alle ore 20:30 O'Fuoco D'O' Brigante
Alle 21:30 Concerti di Musica Folk e popolare
Largo San Donato con i Vientoterra
In Piazza de Santis con Odissea
Sant'Amato con Tarantena & Co
Borgo san Donato con Bakkano Sound
In Piazzeta Trinità con Mix Armony
Piazzetta della Vecchia con Folk essemble
Piazzetta Sant'Eustacchio con Sciaraball
Piazza Natale con Festa e Fera
21 Gennaio
Fuocu (Fuoco)
Visite Guidate dalle ore 10:00 alle ore 16:00 Museo Diocesano e Centro storico e paesaggio
Info e prenotazione ai numeri:
Marco 340 4067099
Luciano 328 0658080
Alle ore 11:00 Convegno/Dibattito
"Nuovo sistema di turismo integrato"
Sala Consiliare, Palazzo Pepe, Piazzetta della Vecchia
Alle ore 12:00 Apertura stand enogastronomici
Alle ore 13:00 Compagnia dei Suoni Ludici con stage di Tarantella Calabrese
Tarantella Montemaranese
Alle ore 18:00 Accensione dei Falò
Compagnia dei Suoni Ludici con stage di Tarantella Calabrese a cura di Totò Ferraro
Capi ra Ballo del Carnevale Montemaranese
Carnevale Montemaranese
Diavolata & Mashcarata
Les dansueses de sheherazate in hecates maleficium dance show
Virtuosi della Tarantella
Tarantella Montemaranese
Alle ore 20:30 O'Fuoco D'O' Brigante
Alle ore 22:00 Concerti Etno Folk popolare
22 gennaio
Vrasa (Brace)
Dalle ore 9:00 Salita al Montagnone a cura del Club Alpino Italiano di Nusco
Info e prenotazione al numero:
Luciano 328 0658080
Dalle 12:00 Apertura stand enogastronomici
Diavolata & Mashcarata
Virtuosi della Tarantella
Tarantella Montemaranese
Dalle 10:00 alle 16.00 Visite Guidate dalle ore 10:00 alle ore 16:00 Museo Diocesano e Centro storico e paesaggio
Info e prenotazione ai numeri:
Marco 340 4067099
Luciano 328 0658080(si accettano prenotazioni fino al 18 gennaio)
Alle ore 19:00 in Piazza Natale, Compagnia dei Suoni Ludici con stage di Tarantella Calabrese a cura di Totò Ferraro
Largo San Donato con Le Voci del Sud
Compagnia dei Suoni Ludici con stage di Tarantella Calabrese a cura di Totò Ferraro
In Piazza de Santis con Sciaraball
Sant'Amato con Vienoeterra
Borgo san Donato con ritmo popolare
In Piazzeta Trinità con Tarantena & Co
Piazzetta della Vecchia con Folk Essemble
Piazzetta Sant'Eustacchio con Festa e Fera
Nei giorni 20, 21 e 22 Gennaio 2023 a Nusco, la tradizionale manifestazione nel Centro Storico, "La Notte dei Falò"
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VEN
SAB
DOM
Nusco
Via San Giovanni, 2, 83051 Nusco AV, Italia
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