"EO" è il nome di un asino nel film drammatico del 2022 di Jerzy Skolimowski, è il personale omaggio del regista alla pellicola che più lo ha commosso nella sua vita, ovvero "Au hasard Balthasar" di Robert Bresson. Anche in quel titolo del 1966 il protagonista è un asino. Qui Eo è un animale che lavora in un circo e, per una serie di eventi, si trova improvvisamente a vagare per l'Europa. Attraverso i suoi occhi vediamo un'umanità terribile. Ma il film ha un grande pregio: grazie ad un uso magnifico di immagini e suono, fa entrare lo spettatore talmente in empatia con l'asino da provare le sue stesse emozioni e, quindi, ti spinge a vedere il mondo dal suo punto di vista.
"EO" è anche la pellicola scelta per il nuovo appuntamento di Mercoledì 19 Aprile con la rassegna Visioni, organizzata dall'associazione CentroDonna in collaborazione con Quaderni di CinemaSud e il Cinema Partenio. Un film presentato in concorso al Festival di Cannes 2022, dove ha vinto il Premio della giuria (ex aequo con Le otto montagne), ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature e vinto un premio ai European Film Awards, 1 candidatura a Cesar, è stato premiato a National Board e ha vinto 2 NSFC Awards. Con Sandra Drzymalska, Mateusz Kosciukiewicz, Tomasz Organek, Isabelle Huppert. Genere Drammatico, durata 86 minuti.
Scritto in Sicilia, con la complicità di Ewa Piakowska, durante l'isolamento dovuto alla pandemia di Covid19, il film riflette su cosa significhi, in termini cinematografici, vedere il mondo in maniera diversa, puntando sull’innocenza da preservare in un mondo dove l’innocenza può passare per ingenuità o come segno di debolezza. Ma soprattutto sul senso di libertà, sull’amore e sull’amore per la vita, restituitoci dagli occhi di un animale il cui viaggio nel mondo si arricchisce di frammenti di vita vera, fatti di dolcezza e di crudeltà.
Eo è felice nel circo polacco in cui lavora: ha un rapporto speciale con l'acrobata Kasandra (Sandra Drzymalska), che lo abbraccia e lo accarezza come se fosse un bambino. Lei gli parla e lui la ascolta, quasi come se capisse ciò che dice. In effetti Eo non solo è intelligente, ma formula veri e propri pensieri: attraverso inquadrature dei suoi occhi, flashback e un particolare montaggio, Skolimowski sembra seguire il flusso di coscienza dell'animale, ci fa letteralmente entrare nella sua testa.
Ma il circo viene smantellato, piegato dai debiti e dalle proteste degli attivisti e i due vengono separati. Eo inizia così un viaggio che lo porta in giro per l'Europa fino in Italia. Sempre secondo ai cavalli, belli e capricciosi, caricato di pesi, per lo più ignorato, a volte pestato, per cieca furia umana, in un'occasione salvato e in un'altra no.
Il povero asino si ritrova, quindi, vittima di tifosi di calcio, camionisti, giocatori d'azzardo. Tutti pensano solamente a se stessi, nessuno ha la voglia di provare a uscire dalla propria forma mentis e guardare il mondo, e l'altro, da un punto di vista diverso. Di più: ci fa provare ciò che prova lui. E, una volta entrati così in empatia con l'animale, è impossibile non provare vergogna per noi stessi. Si fanno tante campagne in favore degli animali, gli attivisti creano slogan, ma una volta che, grazie alla magia del grande schermo, si prova ciò che un animale molto probabilmente pensa nei minuti che lo separano dal macello non si può che sentirsi diversi.
Orari: 17,30 – 19,30 – 21,30
Mercoledì 19 aprile 2023, nuovo appuntamento con la rassegna Visioni, presso il Cinema Partenio, con un film sull’innocenza, sul senso di libertà e sull’amore visti attraverso gli occhi di un animale il cui viaggio nel mondo si arricchisce di frammenti fatti di dolcezza ma anche di tanta crudeltà
MER
Abbonamento Adulti 32,00 euro; Biglietto 5,00 euro
Avellino
Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
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