Dopo i lavori di riqualificazione del sito, sabato 25 maggio alle ore 18:00, l'Amministrazione comunale di Lacedonia e la direzione del museo MAVI promuovono un triplice evento, tra cui il taglio del nastro della mostra temporanea multimediale "It's All In My Head" della fotografa documentarista e artista visiva nigeriana Etinosa Yvonne, già presentata alla Biennale di arte contemporanea di Berlino.
Partecipano il Sindaco di Lacedonia Antonio Di Conza e la direttrice del MAVI Giovanna Silvestri.
Ospiti il Presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane, la Presidente della Città dell’Alta Irpinia Rosanna Repole, la Destination Manager della DMO Irpinia Emanuela Sica, l’antropologo e docente universitario Francesco Faeta, l’architetto e titolare di +tstudio Vincenzo Tenore.
Una completa ristrutturazione finanziata con fondi del P.S.R. Campania 2014-2020 ed un progetto di +tstudio presentato dal Comune di Lacedonia renderanno possibile l'accesso al pubblico, in un dispositivo del tutto rinnovato.
Per citare Francesco Faeta, docente universitario di Antropologia, uno dei maggiori esperti italiani di antropologia visuale, questa collezione costituisce «uno straordinario studio di comunità attraverso la fotografia, che resta uno dei più rilevanti frutti dell’impegno delle scienze sociali americane, particolarmente negli anni Cinquanta e Sessanta, nel nostro Paese. (…) Nessun antropologo che abbia studiato il Mezzogiorno d’Italia in quegli anni – aggiunge Faeta – ci ha lasciato un più vivido e completo ritratto di comunità».
Il valore scientifico ed estetico di questo patrimonio conferisce al MAVI un ruolo di primo piano nell’ambito dei centri culturali irpini e di tutto il Sud interno.
Oltre a custodire il fondo Cancian, il museo espone mostre temporanee e realizza attività di animazione culturale, divulgazione e ricerca.
La mostra multimediale “It’s All In My Head” della fotografa documentarista e artista visiva nigeriana Etinosa Yvonne, già presentata alla Biennale di arte contemporanea di Berlino, prodotta in Italia dal festival Castelnuovo Fotografia e prestata da questo al MAVI nell’ambito di una partnership con il festival diretto dalla storica dell’arte Michela Becchis e dall’architetta Elisabetta Portoghese.
Il progetto di Etinosa Yvonne è tuttora in corso: tramite conversazioni che si trasformano in ritratti fotografici sovrapposti a testi accompagnate da immagini in movimento, esso interpella i sopravvissuti al terrorismo e ai casi di estrema crudeltà in Nigeria focalizzando l’impatto di queste atrocità sulla salute mentale e psicologica delle persone.
La partnership con Castelnuovo Fotografia proseguirà poi con l’esposizione di una selezione di stampe di Frank Cancian, prestate dal MAVI, nella prossima edizione del festival che si terrà a Castelnuovo di Porto (Rm) dal 22 al 30 giugno.
Infine, sarà tagliato il nastro della Biblioteca degli Autori Irpini, la più vasta collezione esistente – grazie a centinaia di donatori – di libri di autori del nostro territorio, o che l’abbiano raccontato o analizzato.
A questa iniziativa sarà inoltre dedicato un appuntamento specifico il giorno successivo alle 16:30.
Il già citato prof. Francesco Faeta terrà un intervento sul tema “Analisi scientifica, divulgazione, musealizzazione dell’opera etnofotografica di Frank Cancian: un percorso e alcuni sviluppi possibili”, mentre l’arch. Enzo Tenore, progettista per +tstudio della ristrutturazione del museo, interverrà sul tema “Il nuovo allestimento del MAVI: un dispositivo architettonico per valorizzare, preservare, promuovere”. Al termine, visita dell’intera struttura museale.
Il MAVI-Museo Antropologico Visivo Irpino si trova nel centro di Lacedonia, di fronte allo storico Istituto Magistrale fondato da Francesco De Sanctis.
SAB
dalle 18:00
Lacedonia
Corso Giovanni Amendola, 10, 83046 Lacedonia AV, Italia
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