Torna la tradizionale esposizione de " I Misteri di Lapio", nella settimana Santa di Pasqua: gli antichi riti che nel borgo irpino si contraddistinguono per la mostra dei cosiddetti "Misteri", una serie di "Tavolate" costituite da statue in cartapesta, di grandezza più o meno naturale, raffiguranti le scene salienti e più drammatiche della passione e morte di Cristo.

Rispetto al passato le 22 tavolate non sono più portate in processione, ma restano esposte lungo le strade del borgo. Una tradizione che ci riporta al giorno della crocefissione di Cristo partendo già dal Giovedì Santo, quando a tarda sera, dopo il rito della Lavanda dei Piedi, si "legano le campane" e due uomini muniti di tromba e tamburo, cercano Gesù (riferimento alla cattura nel Getsemani) con le note di una triste melodia. 

Una tradizione antichissima che risale alle sacre rappresentazioni medievali, successivamente perfezionata nella Spagna barocca e controriformista, che sviluppò in maniera sempre più teatrale il culto della Passione e della "Via Crucis". In Irpinia, Lapio è l’unico paese che, per poco più di due secoli, ha perpetuato ininterrottamente questa antica tradizione e, nonostante gli "ammodernamenti" apportati con il tempo, la cerimonia si fonda ancora su due elementi essenziali: la predicazione e la processione penitenziale che, esaltando le sofferenze del Cristo e i dolori della Vergine, devono spingere i numerosi partecipanti al pentimento e alla meditazione.

Prima del covid, la processione era preceduta, la sera del giovedì e alle prime luci dell’alba, dall'incessante ed inquieto squillo di una tromba, accompagnata dal rullio di tamburo. Quei cupi suoni rievocavano i "soldati" mossi alla ricerca di Cristo: è così che i lapiani si preparavano ad assistere alla rappresentazione delle ultime ore del Redentore, preannunciate in maniera tragica e solenne dal primo "Mistero", che raffigura un Giuda incerto e tremante mentre riceve dai sacerdoti d’Israele il compenso pattuito per il tradimento del Messia.

Oggi i Misteri sono semplicemente sistemati nelle vie di Lapio. Una volta venivano invece portati in processione insieme alle statue del Cristo Morto e dell’Addolorata (prima a spalla, poi sui trattori, oggi di nuovo a spalla), per sostare dinanzi a due predicatori: procedendo per le vie del paese ciascuna tavolata vien fatta portare di fronte al predicatore e, come d’incanto, I Misteri animati dalla voce del predicatore intraprendono a recitare. E’ una recitazione gestuale e statuaria, mirabilmente abbinata ad una fervorosa voce di predica.

Fino a non molto tempo fa non si conosceva l’origine esatta delle statue, conservate ed amorevolmente curate dalla Confraternita della Madonna della Neve. Un documento recentemente ritrovato presso l’Archivio di Stato di Avellino ci ha rivelato che essi furono realizzati a Napoli attorno al 1810. In una supplica inviata nel 1840 all’Intendente di Principato Ultra, Tommaso Statuto, priore della Confraternita della Madonna della Neve, scriveva che "corrono già sei lustri dacchè detta Congrega mossa da una viva devozione fece formare in Napoli in cartapesta i simulacri della Passione di Gesù Cristo si al vivo, che fin da principio vi chiamò il concorso del popolo da più lontani comuni per venerare sì bella e commovente funzione in ogni Venerdì Santo non potendo fare a meno di non disfarsi in lacrime per la tenerezza e per lo dolore nel mirare tali divini Misteri".

L’Amministrazione Comunale nel 2020 ha candidato "Le Confraternite di Lapio e le Tavolate dei Misteri del Venerdì Santo" per il riconoscimento, da parte della Regione Campania, dell’alto valore culturale e della relativa iscrizione nell'Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC) istituito nel 2017 e ha ottenuto l’iscrizione nell’IPIC quale "Valore Culturale ai fini della salvaguardia del patrimonio immateriale campano".

Le celebrazioni per la Santa Pasqua si svolgono dall'1 al 9 Aprile 2023.

Il programma:

Sabato 1 Aprile
Ore 08.30: Esposizione Solenne dei Sacri Misteri in Chiesa Madre

Domenica 2 Aprile - Domenica delle Palme
Ore 08.30: Santa Messa
Ore 10.25 - Piazza Sant'Antonio: Benedizione delle Palme con processione in Chiesa Madre per la Santa Messa

Giovedì 6 Aprile - Giovedì Santo
Ore 19.00: Santa Messa in cena domini con lavanda dei piedi. Deposizione del SS. Sacramento e adorazione eucaristica privata fino alle ore 23.00

Venerdì 7 Aprile - Venerdì Santo
Ore 08.30: Esposizione dei Sacri Misteri in Piazza Filangieri, Piazza Sant'Antonio, Corso Umberto I e Largo San Giuseppe
Ore 09.00: Tempo per le confessioni con la presenza di altri Sacerdoti
Ore 15.30: Inizio della Solenne Processione di Gesù Morto e della Madonna Addolorata.
Le meditazioni saranno dettate da Don Cosimo Monopoli Cappellano Militare.
Al termine: Liturgia della passione di N.S. Gesù Cristo con adorazione della Croce e Comunione.

Sabato 8 Aprile - Sabato Santo
Tempo per le confessioni dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Ore 22.00: Santa Veglia Pasquale

Domenica 9 Aprile - Domenica di Risurrezione
Ore 08.30: Santa Messa in Chiesa Madre
Ore 10.30: Santa Messa in Chiesa Madre
Ore 20.00: Santa Messa nella Chiesa del Carmine

Lunedì 10 Aprile - Lunedì in Albis
Ore 08.30: Santa Messa nella Chiesa del Carmine
Ore 10.30: Santa Messa Solenne e al termine la Processione con le statue della Madonna del Carmine, di San Francesco e di San Michele
Ore 20.00: Santa Messa nella Chiesa del Carmine

Accessibilita
Grado di accessibilita
Totalmente accessibile
Comune di riferimento
Comune:
Lapio
Indirizzo
Dove:
Viale Sicilia, 83030 Lapio AV, Italia
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Oriari
Quando:

A Lapio le celebrazioni per la Santa Pasqua si svolgono dall'1 al 9 Aprile 2023 con l'esposizione de " I Sacri Misteri".
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Numero di telefono
Telefono:
377 708 9233
Indicazioni dell'organizzatore
Organizzatore:
Confraternita della Madonna della Neve e Comune di Lapio
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Lapio

Viale Sicilia, 83030 Lapio AV, Italia

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