Altro appuntamento con "Avellino Letteraria", organizzato da Annamaria Piccilo, direttore artistico.

L'appuntamento è per sabato 21 settembre alle ore 18:00 presso Villa Amendola, con l'autrice Rosetta Maglione che presenta il suo libro "Le tre vite di Maria D'Avalos".

Molto si è detto e scritto, nei secoli, a proposito di Maria d'Avalos e della sua persona: era bellissima, naturalmente, era la donna più bella di Napoli, tanto che chiunque la incrociasse se ne innamorava perdutamente ed era disposto a fare follie per lei; era capace di grandi passioni, come tutte le donne belle e perdute che popolano l'immaginario.

Al momento della morte aveva trenta anni, sei in più di Carlo Gesualdo, che era il suo terzo marito: era infatti già due volte vedova, aveva una figlia adolescente e c'è chi dice che, forse, aveva avuto un ruolo e più di una responsabilità nella morte dei suoi consorti. Era insomma, o per lo meno così ci viene tramandata, un'anima irrequieta, tormentata, egoista e folle: portava, dentro quella sua bellezza, la furia che portano le grandi donne perdute della letteratura.
 
Vivere appieno, per lei, significò a un certo punto darsi a Fabrizio Carafa, duca d'Andria, uomo giovane e, naturalmente, bello con cui Maria condivise un amore, fatto soprattutto di passione, di corpi; danno vita a una storia breve e furibonda, fatta di incontri clandestini, e Napoli tutta comincia a chiacchierare.

Infine, queste voci arrivano a lui, a Carlo Gesualdo che si fa giustizia, che cosa ci sia di vero, in tutto questo, non lo si può sapere
 
Maria era bellissima, ed è certo; che amò Fabrizio e fu riamata; che gli amanti furono uccisi con brutalità da Carlo Gesualdo e i suoi servitori. 

Ma tutto il resto è o può essere frutto di quattro secoli di dicerie, di romanzi, di canzoni, di voci che passano di bocca in bocca e di epoca in epoca. 

La storia di quello che accadde realmente durante quella terribile notte tra il 16 e il 17 ottobre 1590 si perde in un mare di racconti, versioni, ripensamenti, fantasie.

Fin dal titolo il libro  conferma ciò: dice infatti che le vite di Maria d'Avalos furono (almeno) tre - e ognuna di queste vale come le altre, anche se, come accade per esempio nella versione di France, le cose riportate sono spesso inesatte. 

Ciò che conta, è che la vita di Maria d'Avalos, la sua tragedia, abbia valicato la Storia e sia diventata patrimonio comune, si sia fatta voce, canto.  

Rosetta Maglione, negli apparati e nelle parti che aprono e chiudono il volume, riporta le versioni ufficiali, gli atti del veloce processo contro l'assassino, i dati storici: mette insomma un po' d'ordine nelle cose. 

Ma il cuore di questo libro è la sua parte sbagliata, opinabile: le versioni della vita, anzi delle vite, e della morte, anzi delle morti, di Maria e di Fabrizio che nei secoli ci hanno regalato i Corona, un grande creatore di apocrifi come France e infine Borzelli. 

Lì non troverete i fatti per come sono andati, o non del tutto. Troverete il racconto, e il mito: la prova insomma che la vita di Maria, così come quelle di Carlo e di Fabrizio, sono un patrimonio inestinguibile del nostro essere italiani.

Dopo i saluti del sindaco di Avellino Laura Nargi, interveranno: Mimma Carlomagno, preside liceo classico e musicale di Venosa, Edgardo Pesiri, presidente Aps Carlo Gesualdo, Giuseppe Mastrominico, docente all’Università Federico II, Centro Unla di cultura gesualdiana e  Giuseppe Silvestri, presidente Unpli di Avellino. Partecipa con l’autrice, la scrittrice, Giovanna Nicodemi. Voce narrante, l’attrice, Mena Matarazzo

Ad impreziosire l’incontro le evocazioni sonore tra musica antica e intelligenza artificiale con la performance di Angelo Emanuele Pagano e Domenico Sodano. 

A coordinare l’evento la giornalista Daniela Apuzza

Sarà presente l’artista Adele Lo Feudo, con alcune sue miniature gioiello a partire da quella in ricordo di Maria D’Avalos. 

 

Foto Gallery
Accessibilita
Grado di accessibilita
Totalmente accessibile
Prenotazioni
Informazioni di prenotazione
evento soggetto ad esaurimento posti
Comune di riferimento
Comune:
Avellino
Indirizzo
Dove:
Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
Vai alla mappa visualizza in mappa
Oriari
Quando:


SAB
dalle 18:00

Indicazioni dell'organizzatore
Organizzatore:
comune di avellino, provincia di avellino, carlo gesualdo, museo irpino
Mappa
Poligono GEO

Avellino

Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia

Neuen Kommentar hinzufügen

Il tuo commento sarà visibile dopo approvazione dalla redazione.

Per inserire un commento devi essere un utente autenticato. Esegui accesso con Social Login

Oben