Lunedì 1° dicembre alle ore 16.00, nei suggestivi spazi storici del Palazzo della Dogana dei Grani ad Atripalda, è stata inaugurata l’esposizione Armonie Cromatiche, una selezione artistica di Gianni Maglio, che integra dipinti e ceramiche raku.
La mostra personale, realizzata con il patrocinio morale del Comune di Atripalda, riflette il percorso artistico dell’autore, caratterizzato da un linguaggio espressivo intenso e dalla ricerca di equilibri tra forma e colore. Le sue creazioni, frutto di un’attenta sperimentazione materica e cromatica, dialogano con lo spazio storico della Dogana, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.
Il progetto Armonie Cromatiche nasce dalla ricerca di una preziosissima scansione cromatica dove gli interni carichi di luce e di poesia si riverberano di sentimento e di emozione, trasmettendo al fruitore quello stato d’animo che l’artista ha inteso trasmettere all’opera stessa.
L’idea alla base della mostra è quella di creare un dialogo sensoriale che non si esaurisca nell’osservazione passiva delle opere, ma coinvolga il pubblico in una riflessione sulla trasformazione e sulla bellezza che nasce dall’imprevisto, concetto alla base della ceramica raku.
Il raku è una tecnica di cottura della ceramica di origine giapponese, che genera effetti cromatici irripetibili, con craquelure, riflessi metallici, ossidazioni e transizioni di colore che rendono ogni opera assolutamente unica. Il valore del raku non sta solo nell’estetica, ma nella sua stessa filosofia: l’accettazione dell’imprevisto e dell’imperfezione come parte integrante della bellezza.
La Dogana dei Grani di Atripalda, con i suoi spazi storici e il forte valore identitario per il territorio, diventa la cornice ideale per ospitare un percorso artistico che unisce tradizione, sperimentazione e spiritualità estetica, proponendo a cittadini e visitatori un’occasione per avvicinarsi all’arte contemporanea, valorizzando il patrimonio culturale locale e promuovendo la creatività e l’innovazione artistica.
La mostra sarà visitabile fino al 22 dicembre negli orari di apertura del museo.