"Parthenium Calling", il Festival che Respira

"La montagna diventa metafora delle vette che ciascuno vuole raggiungere e insieme luogo dove si va per stare bene, coinvolgendo innanzitutto le comunità locali". Lo sottolinea Luisa Bocciero, coordinatrice scientifica del festival "Parthenium Calling", finanziato dalla Regione Campania attraverso i P.O.C. 2022, voluto dai comuni di Mugnano del Cardinale, Quindici, Moschiano, Ospedaletto d’Alpinolo, Atripalda e dal Parco Regionale del Partenio.

"Parthenium Calling vuol dire sentire il richiamo di quel magico insieme che è natura e cultura. Di chi è questo pianeta? E a chi appartiene la Natura? E chi fa arte, formazione e turismo sui temi e nei siti di interesse naturalistico è veramente rispettoso di quella natura e di quei luoghi che intende valorizzare? O la sua è soltanto una colonizzazione culturale e territoriale ingenuamente o falsamente “green”? La montagna è il territorio ideale per porsi queste domande perché è l’unico ambiente “vicino” dove la vita animale e quella vegetale non sono interamente regolate dall’uomo, dove il paesaggio è antropizzato soltanto in parte e dove l’essere umano ha ancora la possibilità di misurarsi con un ecosistema in cui è “ospite”. Forse è da qui che nasce il richiamo della montagna, forse per questo i boschi e le vette sono da sempre i luoghi prediletti per il dialogo tra l’uomo e ciò che non è umano, che non è lì esclusivamente per lui ma lo supera e lo contiene. Forse è in questa appartenenza alla Natura, anziché nel suo dominio, che l’uomo può sperare di trovare un modo di sopravvivere a se stesso e alle emergenze ambientali sempre più pressanti." Scrive Roberto Aldorasi, direttore artistico del Festival.

L’idea di fondo del progetto è quella di "valorizzare la natura del Partenio, la sua biodiversità e le tradizioni, proseguendo l’esperienza iniziata lungo la via Campanina e il lancio del Marchio Qualità Partenio, coinvolgendo il territorio del parco e stimolando la cooperazione tra comuni che guardano alla montagna."

Nei mesi di agosto e settembre, i suggestivi itinerari dei Monti del Partenio (Avellino) ospiteranno installazioni di Land Art e performance, escursioni, workshop, mostre e un progetto di pastorizia partecipata tra territori montani, borghi e comunità dell’Irpinia. Un festival gratuito e di turismo naturalistico, un’originale esperienza di fruizione culturale di opere ed eventi ispirata e dedicata alla natura, alla sua influenza sulla creatività, all’esplorazione delle interazioni tra persone e ambiente, tra voci e azioni umane, tra suoni e immagini naturali. Ideato in un tempo che ha messo ancora più in discussione i luoghi, le pratiche e il sentirsi parte integrante della natura. Gli organizzatori hanno voluto che il luogo diventasse parte integrante dell’opera e proporci una differente offerta culturale, a partire dall’attenzione all’ambiente e alla cultura ecologica, nel segno di una convivenza armonica con la natura e con un'area incontaminata, come quella del Parco del Partenio.

Il Festival ha preso il via nei giorni 15 e 16 luglio alle ore 19.30 e 20.30 con un’anteprima: la performance musicale del duo italo danese "Ensemble Advena" che, aspettando il tramonto, ha fatto immergere il pubblico nelle suggestive atmosfere de "Il cerchio del silenzio" nella Chiesa di Santa Maria della Carità a Moschiano.

Dal 7 al 13 agosto nel centro storico di Quindici e in località Campo Spina a Mugnano del Cardinale sarà possibile osservare la costruzione delle installazioni permanenti di Land Art del fiorentino Sedicente Moradi, che trasformerà in Presenze Animali legni di recupero e radici. Statue realizzate con rami e foglie, in cui gli elementi del bosco diventano veri e propri arredi dei paesi e della montagna. 

Il 12 agosto, alle 12:00, in località Litto, a Mugnano del Cardinale, saranno inaugurate le installazioni “Area di connessione boschiva” di Giuseppe Di Giovanni e Ilaria Restivo e gli interventi pittorici dell’Associazione "Wi Cast" di Mugnano del Cardinale.

Il 13 Agosto alle 18.30, spazio all’installazione di Campo Spina, a Mugnano del Cardinale con una performance del Collettivo SMC, musica creativa basata su sessioni musicali improvvisate in dialogo con i luoghi.

Sempre a Mugnano del Cardinale, in Località Campo Spina, il 25 agosto alle ore 21, Massimo Barbero con il "Teatro degli Acerbi" accompagnerà il pubblico in un trekking in notturna con lo spettacolo Pinin e le Masche. Raduno dei partecipanti in località Acqua Fidia, Mercogliano (AV) alle 20:00. 

Itinerante anche lo storytelling di comunità “La luna e i falò. Un paese ci vuole?” di Luigi D’Elia e INTI, in collaborazione con Roberto Aldorasi, liberamente ispirato a La luna e i falò di Cesare Pavese, in programma il 27 agosto alle ore 18.30, dal Centro Storico alla Chiesa di Santa Maria della Carità, a Moschiano (AV).

E il programma continua ancora:

Dal 7 al 11 settembre a Quindici nella Chiesa SS. Maria delle Grazie, durante la notte, sarà possibile ammirare l’installazione luminosa di Davide Scognamiglio, "La Madonna D’Oro" che accompagnerà la tradizionale vestizione d’oro della Madonna delle Grazie, cerimonia molto suggestiva e sentita tradizione della comunità locale.

L’11 settembre alle ore 18 ad Ospedaletto d’Alpinolo, con lo spettacolo vincitore del Premio Nazionale Eolo Awards 2013 per il Teatro Ragazzi “Miglior Novità”, "La Grande Foresta" di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, la storia del passaggio all’età adulta di un bambino che vive in un piccolo paese del sud dove i boschi scompaiono e, con loro, anche chi li abita, uomini e lupi.

Il 15 e 16 settembre dalle 10:00 alle 12:00, i ragazzi della Scuola Media di Ospedaletto d’Alpinolo parteciperanno al Laboratorio di Land Art a cura di Mook.

Il 15 settembre alle ore 19 ad Atripalda, sarà la volta di Semis della compagnia Nouvelle Plague, uno spettacolo intimo e comunitario sul potere invisibile dei semi che sarà ospitato dalla Dogana dei Grani, in Piazza Umberto I dove, il 14 settembre alle 19, sarà inaugurata l’istallazione fotografica sulla pastorizia nel Parco del Partenio, a cura di Davide Scognamiglio, e sarà presentato un progetto di pastorizia partecipata, progetto che mira a mettere in contatto duraturo i pastori del Parco del Partenio, le scuole e le famiglie.

Gli artisti che hanno aderito al progetto "Il Parthenium Calling" lasceranno sul territorio segni forti e magici: "animali fantastici fatti di bosco, immense ragnatele sospese tra gli alberi, suoni e racconti di viaggio, di fiaba, di piccoli semi che popolano la Terra. Costruiranno le loro opere in mezzo alla gente e con la gente, alzando continuamente lo sguardo verso le vette e gli alberi, impareranno e, come chiedeva Daumal, insegneranno ad altri a sentire forte dentro la presenza e il richiamo del Partenio, montagna sacra e madre del territorio da millenni".