Tufo: wine tour nel borgo del Greco

Domenica 23 ottobre 2022, a Tufo (AV), il vignaiolo Claudio Quarta apre le porte di Cantina San Paolo a Tufo (AV)per far conoscere la storia vitivinicola della sua azienda. Un wine tour, in collaborazione con IrpiniAvventura e con la Pro Loco di Tufo, che parte dal borgo medievale culla del Greco di Tufo e prosegue tra le mura dell'azienda della famiglia Quarta.

Nella storica terra del Greco di Tufo, la Cantina San Paolo, "arroccata sull’apice di una collina, prende il nome dalla contrada San Paolo di Tufo e guarda Torrioni, piccolo borgo di antichissime tradizioni agricole completamente immerso nel verde delle viti e dei boschi popolati dai lupi. Progettata su tre livelli scavati sul pendio della collina per essere completamente integrata con il meraviglioso paesaggio irpino. Dalla sua terrazza si gode di una magnifica vista sulla Valle del Sabato: un susseguirsi di vigneti dove sono allevate le uve a bacca bianca da cui si produce il Greco di Tufo Docg, che insieme al Fiano di Avellino Docg e al pregiato Aglianico da cui nasce il Taurasi Docg, costituiscono l’essenza dell’Irpinia enologica".

È stato l’amore per quelli che lui chiama "mitici” bianchi", il Greco, il Fiano e  la Falanghina, che lo ha spinto ad uscire dalla sua Puglia ed acquisire una "nuova cittadinanza". Ha selezionato ogni vigneto per la produzione dei pregiati vini della Cantina: Tufo è il territorio di elezione per il Greco, Lapio e Candida per il Fiano, Taurasi e Castelfranci per l’Aglianico. Da qualche anno la cantina lavora anche su vitigni autoctoni minori, alcuni dei quali dal 2017 sono utilizzati nel progetto ‘A Livella, con il primo vino dedicato al grande Totó.

Il programma della giornata prevede:

- Ore 10:00, incontro Tufo 

- Visita guidata al borgo medievale (proloco Tufo)

- visita guidata della cantina e del processo di raccolta e trasformazione delle uve 

- calice di fiano di Avellino docg

- calice di Irpinia aglianico dop

- tagliere Irpino (assaggio di 2 prodotti tipici locali)

"Le nostre cantine sono state concepite per accogliere i veri appassionati - spiega Claudio Quarta - Crediamo, infatti, che il vino vada conosciuto nella sua essenza, visitando i luoghi dove nasce, affondando i piedi nella vigna, aggirandosi nella cantina, sostando nella bottaia e percependone luce, suoni e odori, e attraverso il racconto della nostra storia e dei nostri territori. In tutte le nostre cantine i percorsi di visita sono curati in ogni particolare, per condividere un’atmosfera di familiarità con i luoghi, i paesaggi e le persone, dove ogni dettaglio è in grado di raccontare qualcosa in più dei territori e dei vini che in essi nascono".