Museo Civico Turella Parva Turris

Il Museo Civico Turella Parva Turris è situato all'interno del Castello Ruspoli-Candriano di Torella dei Lombardi.

Nato con l’intento di accogliere i manufatti rinvenuti nel corso delle indagini archeologiche condotte nel fortilizio tra il 1993 e il 1997 dall'architetto Marcello Rotili, l'esposizione impiega le sale del secondo livello del Castello ed è collegato al percorso di visita dell’antico maniero. Al fine di allestire quest'itinerario, è stato adottato lo spazio occupato in precedenza dal “Giardino pensile”, un terrapieno costituito a ridosso del muro di cinta e delle torri. Dopo lo svuotamento del giardino e il recupero delle strutture più antiche dell’edificio, un solaio in calcestruzzo con quattro lucernari ne ha riproposto il calpestio, consentendo la possibilità di fruire degli accessi alle difese e alla torre.

All'interno del Museo Civico Turella Parva Turris si trovano dodici vetrine, pannelli descrittivi e rilievi grafici, distribuiti in cinque sale, offrendo un’esauriente campionatura rispetto ai 30.000 reperti rinvenuti nel corso degli scavi.
Il percorso museale enfatizza alcune delle produzioni più significative del periodo medievale: la ceramica dipinta sotto vetrina piombifera del periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo, la protomaiolica risalente al XIII-XIV secolo e la graffita prodotta tra XIV e XV secolo. Anforacei di varie dimensioni e brocche scandiscono la produzione d’acroma, dipinta in varie tonalità di rosso e di bruno. Non mancano manufatti da cucina, quali olle, tegami con manico tubolare o anse a nastro e coperchi, risalenti al periodo medievale e moderno. Alle produzione di fine Medioevo e di età moderna vanno assegnati anche i manufatti che individuano la cosiddetta smaltata a disegni blu, oltre ai numerosi piatti, boccali, bottiglie, microvasetti, scodelle, oliere e lucerne di smaltata monocroma bianca. Altrettanto ricco è il repertorio delle smaltate di XVII-XVIII secolo: si distinguono i piatti decorati con lo stemma della famiglia Caracciolo, con scudo bandato in oro e capo in azzurro, nonché due fondi di piatti di sicura produzione arianese, decorati rispettivamente con busto d’angelo e con busto muliebre. La brocchetta, decorata da una cornice ovale in ocra, presenta lo scudo araldico della famiglia Orsini, a testimonianza del legame parentale dei loro componenti con i Saraceno.

Il Museo Civico Turella Parva Turris non solo permette di rendere fruibile al pubblico manufatti che rappresentano una testimonianza preziosissima della vita e della cultura torellese, ma fornisce anche un racconto dettagliato e illustrato dai reperti archeologici e dai materiali giunti fino ai giorni nostri.