Si è tenuto a Palazzo Caracciolo l’evento di presentazione ufficiale della sesta edizione dello Sturno Sport Festival, la kermesse promossa da Agape Sport che da anni rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dell’estate irpina, ormai sempre più proiettata a livello regionale e non solo.

A fare gli onori di casa è stata Laura Cervinaro, vicepresidente della Provincia di Avellino, che ha aperto i lavori portando i saluti istituzionali e sottolineando l’importanza di sostenere manifestazioni capaci di valorizzare il territorio attraverso lo sport e l’inclusione.

A moderare l’incontro la giornalista Maria Stanco, numerosi sono stati gli interventi istituzionali e del mondo sportivo locale. Presenti Franco Di Cecilia, sturnese e consigliere provinciale, Vito Di Leo, sindaco di Sturno, Carmelina D’Amore, direttrice della Fondazione Sistema Irpinia, insieme ai vertici di Agape Sport: Vincenzo Famiglietti (presidente), Filippo Di Chiara (vicepresidente) e Carlo Moccia (consigliere).

Durante la conferenza sono stati presentati in anteprima la locandina e la t-shirt ufficiale dell’edizione 2025. Lo Sturno Sport Festival, in programma dal 10 al 14 agosto, si conferma un evento che va ben oltre lo sport, diventando un vero e proprio contenitore di valori, cultura e socialità.

Enzo Adiglietti ha sottolineato come il festival rappresenti un momento di aggregazione e unione fondato sul linguaggio universale dello sport, in grado di promuovere valori come inclusione, determinazione e gioco di squadra. Grande attenzione sarà dedicata ai giovani, con l’intento di coinvolgerli attivamente nella costruzione e nella riuscita dell’evento. Franco Di Cecilia ha elogiato il lavoro dei giovani volontari di Agape Sport, definendolo un esempio genuino di promozione territoriale che si rinnova di anno in anno. Carmelina D’Amore ha infine evidenziato il valore strategico di manifestazioni come questa per la valorizzazione dei borghi irpini, sottolineando come cultura, turismo ed eventi possano generare nuove opportunità occupazionali e contrastare lo spopolamento, offrendo ai giovani motivi concreti per restare e investire nel proprio territorio.

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