Il turismo in Irpinia potrà contare su una nuova struttura organizzativa di promozione: la D.M.O. Irpinia (Destination Management Organization). I componenti e la strategia saranno presentati nel corso di due incontri che si terranno rispettivamente a Serino il 4 marzo alle ore 17:00 presso l’aula Consiliare, Piazza Cicarelli; a Lacedonia il 5 marzo alle ore 16.30 presso il Museo Antropologico Visivo Irpino, via Tribuni 61, con l’eccezionale partecipazione del Sottosegretario di Stato Ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi.

La D.M.O. Irpinia si occuperà di facilitare i rapporti in materia di turismo tra gli enti pubblici e privati, comprese le associazioni che già nel corso dei due appuntamenti potranno aderire. Attraverso i due appuntamenti si completa l’evoluzione del progetto avviato dal Comitato delle Radici Irpine di cui sono stati promotori i seguenti Comuni: Mercogliano, Serino, Lacedonia, Andretta, San Michele di Serino, Monteverde, Santa Lucia di Serino, Santo Stefano del Sole, Salza Irpina, Aiello del Sabato, Cesinali.

Molto nutrita la platea degli interventi che saranno moderati, sia a Serino che a Lacedonia, dal giornalista Gianni Festa, direttore del Corriere dell’Irpinia. Vincenzo Castaldo, Presidente Glocal Think e Coordinatore Comitati delle Radici Italiane, manifesta tutta la sua soddisfazione per una tappa importante: "La D.M.O. Irpinia non è soltanto un obiettivo raggiunto, ma rappresenta soprattutto l’avvio di un processo che ci vedrà protagonisti nel campo del turismo in Irpinia, e pronti a collaborare con tutti coloro che si muoveranno nello stesso campo di azione. Il lavoro fatto fino a questo momento ha riscosso molti apprezzamenti anche in ambito ministeriale e, proprio sulla scia di una comune strategia, cercheremo di operare nell’interesse del territorio".

Pasquale Gallicchio, Coordinatore Territoriale Comitato delle Radici Irpine, sottolinea la sinergia che c’è stata per giungere a tale risultato: "Un prezioso e paziente lavoro di rete, tra le amministrazioni locali e tutti coloro che hanno partecipato al Comitato delle Radici Irpine, ha permesso di creare uno strumento utile al territorio in tema di turismo e non solo. Questo è il nostro contributo a una terra che ha bisogno di essere sostenuta con iniziative fattibili, costruendo alleanze tra le diverse comunità".

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