Venerdì 8 Novembre alle ore 17.00 nella biblioteca dell'Istituto arianese, sito in via Camporeale, si terrà il convegno sul saggio del filosofo napoletano Roberto Esposito, pubblicato da Einaudi e già presentato in alcune tra le più prestigiose sedi culturali italiane. L’incontro, fruibile anche in videoconferenza al link https://meet.goto.com/925613677, sarà coordinato dal responsabile dell’area di Bioetica di Biogem, Michele Farisco, che interrogherà sugli ampi scenari aperti dal testo gli storici Ortensio Zecchino e Aldo Schiavone, oltre allo stesso autore.
Il convegno, come sempre aperto al contributo diretto del pubblico, sollecitato a un dibattito con i relatori, segna un altro passo in avanti nel percorso di approfondimento delle due culture permanentemente in corso a Biogem e consolida il ruolo attrattivo svolto dalla biblioteca dell’Istituto. Inaugurata da circa due anni, l’ultima struttura nata in casa Biogem è infatti in continua crescita e appare sempre più destinata, come nelle intenzioni del presidente Zecchino, a diventare una sede stabile per la presentazione di libri ed opere d’arte, oltre che un centro di promozione culturale per l’intero territorio circostante.
Al cuore dell’Antico Testamento c’è un breve episodio, racchiuso in pochi versetti, che costituisce non solo una delle scene più famose e influenti della nostra tradizione, ma anche la soglia misteriosa attraverso cui sembra passare l’intero racconto biblico. Quei versi narrano della lotta notturna del patriarca Giacobbe con un essere non meglio identificato sulla riva del fiume Iabbòq. Un evento enigmatico, che non ha smesso di interpellare teologi, filosofi, artisti. Chi, o cosa, è questa figura con cui lotta Giacobbe: il Divino, il Male, l’Alterità assoluta o il Sé più profondo? Affrontare queste domande, come fa Roberto Esposito ne “I volti dell’Avversario”, vuol dire interrogarsi in maniera radicale sulla nostra identità, sui suoi conflitti e le sue ferite. Perché la lotta di Giacobbe ci parla di ogni lotta: anzi della Lotta come forma ineluttabile della vita. Qualcuno "lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora". Lui è il patriarca Giacobbe. Ma chi è l’Avversario – colui che lo afferra e affronta per l’intera notte? Un uomo, un Dio, un Angelo, un demone o la sua stessa ombra che si stacca da lui per perseguitarlo? E ciò che li stringe in un nodo insolubile è davvero una lotta? O piuttosto un incontro, un abbraccio, una danza? Di questo episodio – uno dei più celebri ed enigmatici della Bibbia – la tradizione ha dato infinite interpretazioni teologiche, filosofiche, artistiche, psicoanalitiche, senza arrivare a una risposta definitiva. Anziché proporne un’altra, Roberto Esposito moltiplica vertiginosamente le domande, convocando autori, testi, opere d’arte della grande cultura moderna che sono entrati in rapporto con la Lotta. Disvelando i volti dell’Avversario, Esposito affaccia l’ipotesi che a unire i Due sia l’Avversità stessa da cui tutti proveniamo e che non possiamo eludere perché coincide con la nostra medesima esistenza. Lottando con l’Altro, ciascuno, a partire dall’autore, lotta con se stesso, per accostarsi a una verità che continua a sfuggirgli. Senza presumere di afferrarla, resta esposto all’inevitabilità della sua assenza. E, come Giacobbe, cerca nella ferita inferta dall’Avversario le lacerazioni e le occasioni della propria vita.
VEN
dalle 17:00
Evento libero
Ariano Irpino
Piazza Plebiscito, 1, 83031 Ariano Irpino AV, Italia
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