La giornata del 25 maggio inizia di buon mattino nel comune altirpino, insieme alla Banda Musicale locale che percorre le principali strade del paese e a suon di musica sveglia tutta la comunità. Calitri è in festa per il santo patrono: è il giorno della Traslazione delle Reliquie di San Canio. Oltre ad essere una festa religiosa e civile, rappresenta per la cittadina altirpina l'inizio dell’estate, una giornata di ritrovamenti, di famiglia che fa percepire nell’aria allegria e vitalità.
Scendendo verso il corso principale, si respirano gli odori delle cucine delle massaie indaffarate nella preparazione del pranzo e, soprattutto, in uno dei piatti della tradizione culinaria calitrana: le "cannazze". Si iniziano a scorgere le bancarelle della tradizionale fiera che si tiene proprio nel giorno di San Canio. Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa, i calitrani riempiono la piazza antistante la Chiesa Madre, in attesa di seguire il Santo nella processione lungo le strade del paese e la sera, come da tradizione, il saggio del Complesso Bandistico Città Banda di Calitri "Giovanni Rinaldi".
![Chiesa San Canio, Calitri](/sites/default/files/inline-images/Chiesa%20S.Canio_.jpg)
La tradizione vuole che durante il trasporto del corpo del Santo da Atella ad Acerenza nel 799, il corteo passò per Calitri e le campane del paese iniziarono a suonare miracolosamente da sole. Ed è così che sarebbe diventato il santo patrono. La sua chiesa, originariamente situata presso l’attuale Piazza della Repubblica, è stata riedificata al centro del paese, dove oggi la troviamo in tutta la sua maestosità con le sue tre navate. Al suo interno è custodita la statua lignea a mezzobusto di San Canio e una preziosissima reliquia, la falange di una delle sue dita.
Il 25 maggio a Calitri ritorna la festa e la tradizionale fiera di San Canio. Alle 21:30, in Piazza Scoca, l'esibizione del gruppo I Diamanti
GIO
dalle 09:30
Calitri
Via Roma, 2, 83045, Calitri AV, Italia
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