Il Focarone di Sant’Antonio Abate apre il Carnevale montemaranese

A Montemarano il Carnevale si festeggia in due diversi momenti.

Il primo atto, inizia il 17 gennaio in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate e vede il suo culmine nei giorni di domenica 11 Febbraio, lunedì 12  e martedì grasso il 13 febbraio. 

Il secondo, nel pomeriggio della domenica successiva (21 Febbraio), con la cerimonia della 'Morte del Carnevale'.

La festa di  Sant’Antonio Abate apre il Carnevale, il prossimo 17 gennaio. La tradizione racconta che il giorno del Santo la comunità di fedeli offriva al suo protettore un maialino che poi girava liberamente per le vie del centro ricevendo cibo dalla comunità. L'animale poi trascorreva la notte nelle stalle messe a disposizione dai rispettivi proprietari.

Altra connotazione era, ed è ancora oggi, in molti comuni dell'Irpinia, l’accensione di un gran falò in piazza, la mattina della festa. Il falò dura tutta la giornata, e la sera i fedeli sono soliti portare a casa un po’ di brace in segno di devozione.

A Montemarano dove il Carnevale è particolarmente sentito da tutta la comunità la festa ha inizio, dunque, già con la ricorrenza di Sant’Antonio Abate. 

Il 17 gennaio si accende un grande falò a cui segue generalmente la degustazione di prodotti tipici e una ballata al suono della tarantella che anticipa l’atmosfera festosa e gioiosa del carnevale. a tradizione, l’allegria, il folklore e la tipicità del Carnevale si preparano ad esplodere nel meraviglioso borgo di Montemarano.

Quella del Carnevale, nel borgo dell’Alta Irpinia, è una tradizione secolare che si tramanda da padre in figlio e ciò che la rende davvero unica è il fatto di coinvolgere l’intera comunità. Tradizione vuole che negli ultimi tre giorni del Carnevale, un corteo festante di maschere, formato dagli abitanti del paese, dal più piccolo al più anziano, sfili lungo le strade del borgo al ritmo della Tarantella Montemaranese, unica nel suo genere.