San Nicola Baronia, ritorna la tradizionale festa di San Pasquale Baylon

La festa di San Pasquale Baylon ritorna a San Nicola Baronia dopo tre anni di stop forzato. Un legame importante tra il Santo nato a Torrehermosa nel 1540 e morto a Villareal nel 1592 e il paese della Baronia, una tradizione che affonda le radici in tempi lontani. 

Da umile garzone di un allevatore di pecore, attività sempre sostenuta da preghiere e da una vocazione spirituale che lo colse sin da piccolo, il Santo spagnolo a diciotto anni chiese l'ammissione al noviziato presso il convento di Santa Maria di Loreto della congregazione dei Frati Minori aderenti alla riforma di San Pietro d'Alcantara, ma riuscì ad esserne ammesso solo due anni dopo.

Il 2 febbraio 1564 fece la professione solenne dei voti come frate converso. Fu per anni addetto al servizio di portineria, anche nei conventi di Játiva e Valenza.

L'eucaristia fu la sua pietra miliare e, da illetterato, difese la sua fede. Rischiò la vita in occasione di un viaggio con direzione Parigi, nella Francia calvinista dell'epoca. Dopo il viaggio, Pasquale scrisse una raccolta di sentenze per comprovare la reale presenza di Gesù Cristo nell'eucaristia ed il potere divino trasmesso al Papa.

Morì all'età di 52 anni, il giorno di Pentecoste, nel convento del Rosario a Villarreal, anche a causa delle frequenti mortificazioni corporali alle quali si sottoponeva.

Venne proclamato beato il 29 ottobre 1618 da Papa Paolo V, canonizzato nel 1690 da Papa Alessandro VIII. È festeggiato il 17 Maggio. Nel 1897 Papa Leone XIII lo proclamò patrono delle opere eucaristiche e dei congressi eucaristici.

Le sue spoglie, che si veneravano a Villarreal, furono profanate e disperse durante la guerra civile spagnola (1936-39); in parte furono successivamente recuperate nel 1952. Attualmente sono principalmente conservate presso il Santuario dedicato al Santo a Villarreal.

Nell'iconografia il santo inoltre è stato rappresentato, insieme a San Pietro d'Alcántara, in ginocchio ai piedi della Madonna del Pozzo; questo perché a partire dalla metà del Settecento i frati alcantarini, presenti nel Sud Italia, erano impegnati nella diffusione del culto della Madonna del Pozzo di Capurso, abbinando i due maggiori Santi dell'ordine alla Vergine del Pozzo diffondevano il culto in ogni posto dove erano presenti.

Popolarmente è considerato patrono anche dei cuochi e dei pasticcieri, in base ai suoi umili servizi svolti nel convento; secondo una tradizione, sarebbe l’inventore dello zabaione, il cui nome deriva evidentemente dal suo. Probabilmente per un’assonanza con il suo cognome (“San Pasquale Baylonne, protettore delle donne”), viene infine invocato dalle nubili in cerca di marito e dalle donne in generale.

Fu particolarmente venerato a Napoli, soggetta alla dominazione spagnola. Il culto si concentrò in due grandi e celebri conventi francescani, un tempo degli Alcantarini, ma ancora esistenti: San Pasquale a Chiaia e San Pasquale al Granatello, quest’ultimo nella città di Portici. Il suo nome fu dato a generazioni di bambini, come del resto in tutto il Sud Italia.

A San Nicola Baronia la festa prenderà il via Martedì 16 Maggio, spazio a delizie enogastronomiche, all'Antica Fiera, al divertimento e a tanta buona musica. 

Il programma 

Martedì 16 Maggio 
Ore 20:00 Apertura stand gastronomici
Sagra delle "pzzutelle con la menta" e del "cuzzetiello napoletano"
Ore 21:00 "Outoloud" in concerto
Ore 23:00 Dj set by "El Taver"

Mercoledì 17 maggio
Ore 08:00 Aperetura Antica Fiera
Dalle ore 12:00 apertura stand gastronomici - Sagra del "maiale allo spiedo"
Ore 21.00 "Riserva Moac" in concerto
Ore 23.00 Dj Set "Vinyl Gianpy". 

Le "pzzutelle con la menta" sono fritte e relizzate con farina, lievito, acqua e la menta a impreziosire. Il "cuzzetiello napoletano" è un panino farcito, si utlizzano le estremità del pane.