E’ stato presentato, presso la Sala Blu del complesso monumentale Carcere Borbonico di Avellino, giovedì 23 Febbraio, il nuovo Geoportale SIAT, di cui si è dotata la Provincia di Avellino. Il Geoportale SIAT (Sistema Informativo Ambiente e Territorio) rappresenta il nuovo strumento unitario per la consultazione dei livelli informativi geografici legati al territorio provinciale.
Alla presenza del presidente della Provincia Rizieri Buonopane, che ha aperto i lavori dell’incontro, di Antonio Pellegrino, Responsabile P.O. Servizio Pianificazione Territoriale e Antonio Andreotti, Progettista SIAT e Responsabile U.O. Servizi Tecnologici, oltreché dei sindaci dei comuni irpini, dei responsabili degli uffici tecnici comunali e degli ordini professionali interessati, si è posta l’attenzione sul WebGis SIAT che raccoglie e integra le informazioni e i dati contenuti nei vari Piani Urbanistici Comunali, mettendoli in relazione alla loro localizzazione geografica e temporale, provvedendo inoltre alla pubblicazione degli elaborati del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP).
Il nuovo Geoportale permette di acquisire, elaborare, rappresentare e diffondere dati ed informazioni riferiti al territorio provinciale in maniera da consentire a quanti operano, a diverso titolo, di avvalersi in tempi rapidi degli strumenti operativi di conoscenza, al fine di indirizzare le scelte di pianificazione valutando le specificità del territorio.
Le parole del presidente Buonopane corroborano la scelta fatta: “Un servizio ad appannaggio del territorio per consentire una diffusione di informazione e dati, una pianificazione dei singoli meccanismi urbanistici comunali. In questo modo l’Amministrazione provinciale cerca di andare incontro alle necessità di tutti i centri irpini”.
“Il Geoportale SIAT - sottolinea Antonio Pellegrino - è una piattaforma che sorregge il PTCP. Lo sguardo è rivolto al territorio, ai Comuni, con il pullulare delle elaborazioni e informazioni cartografiche. Si arriva così ad avere un quadro conoscitivo unitario di queste ultime, in concomitanza con la vincolistica territoriale. Proprio il vincolo paesaggistico ha determinato problemi di natura penale, in quanto non si era a conoscenza di ciò per la mancanza di una cartografia. Oggi invece abbiamo questo sistema”.
Per quanto riguarda la trasmissione dei piani Antonio Pellegrino è netto: “Dal 2014 si registrano esitazioni da parte di progettisti e amministratori”. A riguardo l’art. 6 NTA del PTCP stabilisce che i Comuni sono tenuti a trasmettere all’Ufficio di Piano della Provincia copia delle basi dati prodotte secondo le seguenti specifiche tecniche:
- le informazioni geografiche (geodati), in base ai contenuti, devono essere raggruppate e suddivise in vari strati informativi
- I dati devono essere georeferenziati utilizzando il Sistema Cartografico di Riferimento, l’UTM WGS84 fuso 33 Nord, coerentemente con la Cartografia utilizzata per la predisposizione del PTCP, restituito cartograficamente a scala 1:25000.
“Il piano - ha aggiunto Antonio Pellegrino - è fondamentale speranza di futuro per il territorio. Bisogna disegnare con gli occhi”.
Il nuovo portale ha posto in essere agevolazioni, ad esempio ha eliminato la necessità di registrazione, come evidenzia Antonio Andreotti. Prosegue. “Sono consigliati gli OGC (Open Geospatial Consortium), importanti WFS (Web Feature Service) che sostituisce il download e WMS (Web Map Service) che funge come scambio dei dati, garanzia e aggiornamento degli stessi”.
Antonio Andreotti successivamente ha illustrato la funzionalità di questo nuovo servizio, con cartografia, documenti, manuale d’uso, elenco degli elaborati, interattività e altro ancora.
La parte catastale, come è stato spiegato, non è interattiva ma va aggiornata periodicamente.
Concludendo, si tratta di un servizio alla portata di tutti, di grande importanza, specificamente in ambito di pianificazione.