Il Santuario della Vergine Stella del Mattino, o anche detto della Stella Mattutina, di Andretta è un complesso religioso di architettura cistercense. Il suo stile coincide con la fine del romanico e presenta elementi del gotico iniziale. E' chiamato "stile di transizione" perché prescinde dagli ornamenti, in consonanza con i precetti di rigoroso ascetismo e povertà del suo ordine, ed è una struttura religiosa annessa al vecchio Convento fondato proprio dai padri Cistercensi nel XVI secolo.
Le origini del Santuario, però, sono sicuramente anteriori, e forse di molto, visto che la sua esistenza è già provata in alcuni documenti della seconda metà del XV secolo, quando il Santuario venne ampliato per ordine del vescovo di Canosa e Rapolla, Monsignor Malizia Gesualdo (nominato da Innocenzo VIII nel 1482), con la creazione dell’attiguo Convento, sia pure in forma “embrionale”.
La Vergine della Stella Mattutina è molto venerata perché protesse gli abitanti di Andretta dall’epidemia di colera del 1656, come ricorda una lapide del 1664.
All’inizio del XIX secolo, a partire dal 1818, venne iniziata la costruzione di una struttura destinata ad ospitare una Congregazione di Missionari, quella dei SS Cuori di Gesù e Maria, che acquisì la disponibilità dell’edificio nel febbraio del 1827. Fu anche istituito, all'interno dello stabile, un Convitto per l’istruzione dei giovani di Andretta, dotando il Convento di terreni e capitali, ma i Monaci Antoniani ben presto abbandonarono il Convento, sia per problemi burocratici che per carenza di personale. Infine, nel dicembre del 1994, il Convento e la ex Scuola materna vennero ceduti ai Frati Minori del Cuore Immacolato di Maria.
Il portale d’ingresso della Chiesa, in pietra calcarea, è sormontato da una nicchia in cui è collocata la statua della Vergine col Bambino. La struttura è in muratura di pietrame, le volte presentano elementi di laterizio cilindrici. All’interno vi è un notevole altare, in pietra locale con intarsi marmorei, dominato dalla statua della Vergine col Bambino risalente al XVI secolo.
Il Santuario della Stella Mattutina è meta di continui pellegrinaggi. Alla Vergine è dedicata "la Festa della Mattinella", che si tiene l’ultimo sabato e l’ultima domenica di maggio e che costituisce uno degli eventi religiosi più interessanti dell’Alta Irpinia. Secondo la leggenda, una statua della Vergine, venerata da lungo tempo a Vallata, venne rinvenuta nei pressi di Andretta. I Vallatesi, credendo ad un furto, se ne riappropriarono, ma vanamente, visto che, nonostante tutte le cautele, la statua venne di nuovo ritrovata un mattino su di una pianta di sambuco e ciò venne interpretato come chiaro segno della volontà della Vergine di aver eletto Andretta a sua nuova sede.
Nello stesso luogo del ritrovamento fu costruita l’originaria chiesetta dedicata alla Vergine, la cui statua, durante la Festa, viene portata in processione in cima ad un un carro, originariamente trainato da buoi, a cui fanno da corredo, ai suoi piedi, delle “vergini” in giovane età che indossano abiti bianchi e altre con i “mazzetti”, con giovani “angeli” alati, con cesti abbelliti da orchidee, gigli e nastri bianchi, ceri e spighe di grano. La processione che parte da Andretta incontra quella analoga che parte da Vallata: i parroci dei due Comuni ed i relativi Sindaci si scambiano le stole, in segno di condivisione del culto della Vergine della Stella Mattutina.
Aperto negli orari delle funzioni religiose
Festa della Mattinella ultimi sabato e domenica di Maggio
Santuario della Vergine Stella del Mattino, Andretta
Frazione Mattinella, 50A, 83040 Andretta, AV
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