Il Santuario della Stella Mattutina si trova nel cuore dell'antica frazione Mattinella, a poca distanza dal centro abitato di Andretta. Il tempio è documentato fin dalla seconda metà del XV secolo.

Secondo un’antica tradizione popolare, la statua della Vergine, venerata nel vicino comune di Vallata, un giorno venne trovata nella località dove oggi sorge il Santuario. I cittadini vallatesi, pensando ad un furto ad opera degli abitanti di Andretta, la riportarono nel proprio paese. Ciononostante la sacra immagine ritornò prodigiosamente nel luogo del primo rinvenimento. Ogni tentativo di riportare la statua nella sede originaria risultò vano, anzi, per l’ennesima volta, fu ritrovata, sempre nello stesso luogo, su una pianta di sambuco. È interessante evidenziare che la stessa narrazione ricorre nella tradizione religiosa delle contigue comunità di Conza della Campania e di Guardia Lombardi in riferimento, rispettivamente, al culto della Madonna della Gaggia e di Santa Maria dei Manganelli.  A seguito di questi fatti prodigiosi, sul luogo del rinvenimento dell’immagine sacra fu allora costruita una piccola chiesa dedicata alla “Stella del Mattino”. 

La storia

Sulle origini del complesso sacro le prime notizie documentate risalgono alla seconda metà del secolo XV, quando questo fu interessato da notevoli lavori strutturali eseguiti per volontà di Mons. Malizia Gesualdo, Vescovo di Rapolla dal 1482 al 1488 e Abate commendatario di San Lorenzo in Tufara in Pescopagano, di cui il complesso stesso era, in quel momento storico, “grancia”. In merito a questi lavori, scrive Mons. Angelo Acocella nel suo articolo “Il primo convento della Stella Mattutina in Andretta” pubblicato sulla Rivista “Irpinia” nel 1931 «...Con tale benevolenza, esce l'antica nostra “laura” dalle forme di una semplice chiesuola. Nell'estendere, come si fece, le sue mura, appena si lascia in fondo ad essa, sotto un arco, l'altare della Vergine, che Mons. Pescara, dopo circa un secolo (1576), trovò ornata di “una cancellata di ferro”. Viene, per di più, ampliata la dimora dei frati, chiamati a succedersi nella custodia del sacro luogo; ed ecco, in tal modo, sorto il primo convento, composto di tre stanze superiori e tre inferiori, “con orti attigui”».

Agli inizi del XIX secolo il complesso monastico venne completamente ristrutturato e ingrandito per il desiderio della popolazione di avere la presenza in loco di una comunità di Padri Redentoristi, che già da tempo si erano stabiliti nella vicina località di Materdomini di Caposele. Questo desiderio non trovò riscontro nella disponibilità di detti religiosi, però nel 1842, i Missionari dei SS.mi Cuori di Gesù e Maria fondati alcuni anni prima a Secondigliano, da San Gaetano Errico, prendono possesso della Casa di S. Maria del Mattino. Con la venuta di questi religiosi, il cui carisma principale era quello di curare le missioni al popolo per la ripresa della pietà e la formazione cristiana, il Santuario riceve nuovo impulso, che sarà stroncato allorquando le leggi eversive del nuovo Stato sabaudo (1866-1867) sopprimeranno le case religiose. Con la partenza dei religiosi il Santuario viene affidato alla cura del clero diocesano e, per interessamento dell’Arciprete Mons. Angelo Acocella, viene elevato a Parrocchia l’8 settembre 1923 dall’Arcivescovo di Conza, Mons. Giulio Tommasi. Purtroppo l’annesso convento viene adibito agli usi più vari e impropri, al punto che, nel 1910, si utilizzano i “sottani” per una stazione di monta ippica, bovina e suina. Solo nel 1962, per interessamento del parroco di Andretta, don Leone Maria Iorio, l'antico Convento, con delibera del Consiglio Comunale del 7 giugno di quell’anno, venne adibito a casa di riposo per anziani bisognosi denominata “Casa di riposo Stella Mattutina”. Nel contempo la gestione della struttura fu affidata alle Suore della Congregazione napoletana di S. Maria Francesca delle Cinque Piaghe che iniziarono il loro servizio il 1 marzo 1963. In seguito al disastroso terremoto del 23 novembre 1980 la chiesa e il convento subirono notevolissimi danni, diventando inagibili. Dopo lunghi lavori di restauro la chiesa fu riaperta al culto nel dicembre dell’anno 2001, mentre l’11 febbraio 2003 fu soppressa la Parrocchia «Stella Mattutina». 
Con decreto del 1 maggio 2018 di Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, la chiesa fu eretta in «Santuario diocesano Maria SS. Stella del Mattino» sotto la competenza della Parrocchia «Santa Maria Assunta» di Andretta. 

La Festa

La Festa in onore di Maria Santissima Stella del Mattino detta della "Mattinella" è un evento tradizionale che si svolge ogni anno nell’ultimo sabato di maggio e che la comunità di Andretta condivide con quella di Vallata. In questo giorno i fedeli di Vallata, dai più piccoli ai più anziani, percorrono a piedi una distanza di circa 15 km, per giungere nei pressi del Santuario di Andretta, dove vengono accolti dai fedeli del luogo che vanno loro incontro con un imponente carro, rivestito di stoffe dai colori mariani bianco e azzurro, sulla cui sommità è posta la statua lignea processionale della Vergine, realizzata agli inizi del XX secolo sul modello dell’antica conservata all’interno del Santuario. Il carro, in passato trainato da una pariglia di buoi ed oggi condotto da un trattore, è accompagnato dalle «macchinette», tipici addobbi realizzati con gigli, nastri bianchi e candele in cera, fuse la settimana precedente sul sagrato della chiesa. Questo “rito della cera” per la preparazione delle “macchinette”, si svolge il terzo sabato di maggio quando, in un apposito recipiente di rame dalla forma svasata, viene fusa della cera d’api donata da apicoltori locali. Nel momento dell’incontro avviene il simbolico scambio di fasce tra i due sindaci e di stole tra i due parroci, a suggellare la comune devozione alla Stella del Mattino. Nel contempo si svolge, attorno al Santuario, una rinomata fiera di antica origine. 

La Chiesa

La struttura del Santuario è costituita da muratura di pietrame, mentre le volte sono state realizzate con i caratteristici “mummoli” (elementi di laterizio cilindrici). Nell’insieme lo stile architettonico è sobriamente neoclassico. L’area presbiterale è sormontata da una finta cupola, detta “scodella”, decorata da stucchi di semplice fattura riproducenti puttini alati, mentre nei quattro pennacchi sono rappresentati i quattro evangelisti. Due cornici ovali, sempre in stucco, al centro delle pareti del presbiterio racchiudono due dipinti su tela di epoca ottocentesca, raffiguranti l’"Arcangelo Michele e l’Arcangelo Raffaele". Lungo la navata, sulla parete di fronte all’ingresso, vi sono tre coppie di nicchie in stucco contenenti statue di santi, mentre sulla parete opposta è collocata una grande tela degli inizi del XX secolo che illustra l’incontro delle comunità di Andretta e di Vallata in occasione della festa annuale. Sempre su questa parete si trova un altare settecentesco in pietra locale sormontato da un dipinto su tela che ritrae la "Sacra Famiglia". 

Il portale d’ingresso in pietra calcarea, risalente agli inizi del secolo XIX, è sormontato da una nicchia in cui è collocata una piccola statua della Vergine col Bambino che riproduce, nelle sembianze, l’antica statua venerata all’interno. 
Il Santuario conserva all’interno, nella nicchia soprastante il settecentesco altare maggiore in pietra locale con intarsi marmorei, l’antichissima immagine fissa della Vergine in trono col Bambino in braccio, realizzata in stucco dipinto e databile al XV secolo. Si tratta de «L’immagine antichissima di Maria, venerata non solo dai fedeli del posto ma anche di quelli dei paesi limitrofi, in particolar modo da coloro i quali provengono dalla comunità di Vallata (AV) che, ogni anno, nell’ultimo sabato di maggio, si recano presso questo tempio santo» (Decreto di erezione a Santuario Diocesano di mons. Pasquale Cascio, 1 maggio 2018).

Testo a cura dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi.

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Comune di riferimento
Comune:
Andretta
Indirizzo
Dove:
Frazione Mattinella, 50A, 83040 Andretta, AV
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Oriari
Quando:

Aperto negli orari delle funzioni religiose
Festa della Mattinella ultimi sabato e domenica di Maggio

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Poligono GEO

Santuario della Vergine Stella del Mattino, Andretta 

Frazione Mattinella, 50A, 83040 Andretta, AV

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