Tutto pronto per la Mostra di Pittura dell'artista campana Elena Rubino che si terrà giovedì 21 Marzo alle ore 17,30 presso il Casino del Principe di Avellino.
"Work In progress" il titolo della Mostra che aprirà dal 21 al 24 marzo e che inaugura la prima delle tre tappe del ciclo pittorico che l'artista si è prefissata di rispettare nell'arco di quest'anno.
L’Artista, infatti, apre il Ciclo Pittorico proprio ad Avellino dal 21 al 24 marzo, per poi proseguire con la seconda tappa che si terrà il prossimo giugno a Benevento presso la Rocca dei Rettori e concludersi a settembre a Salerno e una probabile quarta tappa, da confermare, per dicembre 2024.
Insomma, un progetto virtuoso che conduce Elena Rubino a mettersi alla prova, una sfida stimolante e accattivante, che da marzo a fine anno arricchirà il palinsesto artistico e toccherà le principali regioni della regione, da Avellino a Benevento fino a Salerno, con una tappa finale a sorpresa.
“Elena Rubino- dichiara il maestro M. Ferrante- possiede la capacità di ‘giocare’ con le cromìe suggerendo impasti di grande azzardo compositivo. Dalla sua ricerca nascono opere di apparente semplicità che mostrano l’ampiezza della sua inventiva”.
L'esposizione delle venti tele che l'Artista ha selezionato per il suo esordio nella città di Avellino, rappresentano un percorso interiore di crescita e intima evoluzione, nel quale l'artista ha dimostrato una spiccata inclinazione alla riflessione e all'indagine pittorica, sperimentando nuovi temi e nuovi approcci linguistici.
Volti e corpi di donne, immagini di paesaggi di mare e di campagna, nature morte e composizioni floreali, la pittura di Elena raggiunge strati emozionali di altissimo livello, in cui il cromatismo delle sue opere contribuisce a rendere il fascino di una creazione pura, voluttuosa, materica e corposa.
Ad ospitare le sue creazioni sarà la elegante e amena corniche del Casino del Principe, in Via Umberto I. Già dimora storica, realizzata per volontà del Principe Camillo Caracciolo come luogo d’accesso a un sontuoso parco retrostante, il Casino del Principe conserva ancora oggi il suo fascino artistico, semplice ed elegante.
“Entrando per la prima volta nel casino del Principe- dichiara l’artista- ho respirato un’aria familiare, come se venissi ben accolta e, nonostante fosse una giornata uggiosa, accompagnata da mio marito William e dall’amica Elisabetta, ho avvertito il caloroso abbraccio di questi ambienti, e ho subito compreso che erano qui ad attendermi!”.
Elena Rubino nasce a Torino il 3 agosto 1968.
Compie i primi studi di pittura presso l’Atelier del Maestro Mario Ferrante dopo essersi diplomata stilista/figurista all’ Accademia della Moda di Napoli. All’Atelier del Maestro Ferrante si immerge nel disegno dal vero, impara ad usare i colori ad olio, apprende le tecniche ad impasto e velatura, sperimenta la leggerezza degli acquerelli e la forza che imprimono il carboncino e la sanguigna.
All’Atelier/bottega confluiscono le esperienze di numerosi artisti emergenti. Ed in questo ambito conosce la pittrice messicana Ada Ruth Perez Jimenez, con la quale collabora alla realizzazione di alcuni ritratti su richiesta di committenti privati. Si laurea all’Università degli Studi di Salerno in lettere con indirizzo Artistico/Beni Culturali, discutendo la tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea sulla pittrice polacca Tamara De Lempicka.
Seppure emerga una formazione classica di base, gli studi e le ricerche formali e tonali degli ultimi anni l'hanno condotta verso uno stile più libero dai canoni estetici convenzionali, orientato alla ricerca di un linguaggio figurativo eclettico, espressione della propria esperienza umana e artistica. I suoi dipinti eseguiti perlopiù ad olio con tecnica a spatola appaiono materici e mostrano un’attenzione particolare verso il colore che ricopre un ruolo fondamentale nella progettazione e nella realizzazione dell’opera.
“Elena Rubino – dichiara la curatrice della Mostra Elisabetta de Feo- intinge i suoi pennelli nei colori dell’animo per rievocare antichi retaggi. Le forme che nel prima si scompongono, si ricompongono nel poi, fino a ricreare l’immagine nella sua interezza. In una nuova forma di espressionismo le immagini riemergono in superficie nella materica concezione di un raffinato e rinnovato spazio cromatico”.
Relatori: dott.ssa L. Nargi; E.de Feo; G.-Maffeo
Curatrice: Elisabetta de Feo
GIO
dalle 17:30
Casino del Principe
Corso Umberto I, 215, 83100, Avellino
Did you like it? Leave a review
Your opinion is important! It will be visible after approval by the editorial staff.
To post a comment you must be an authenticated user. Log in with Social Login