Il Carnevale a Lacedonia è un avvenimento importante e di grande festa. Vengono allestiti i caratteristici carri allegorici che sfilano, accompagnati dalle maschere di tutte le età, per le strade della cittadina. La sfilata parte dal "piscilo" e proseguendo per corso Augustale, giunge in piazza De Sanctis dove, tra tipiche chiacchiere e qualche bicchiere di vino, si dà luogo all’incenerimento del pupazzo di Carnevale.

Inoltre, la prima domenica di quaresima, che quest'anno ricade il 26 febbraio, tutta la comunità si riunisce in un luogo spazioso, preferibilmente un’aia o una piazza dove, sospese a un filo di ferro, si trovano le "pignate". La rottura delle pignate o pignatte, più che un gioco, in passato era un rito, una tradizione antica, che tentava la fortuna. In alcuni borghi o regioni, la pignata non è sospesa in aria ma appoggiata a terra in un cerchio disegnato sul selciato, sul lato corto di un rettangolo. I presenti versano una simbolica quota di iscrizione poi, l’ordine di partecipazione è estratto a sorte. Ogni concorrente è accuratamente bendato e fatto girare più volte su se stesso infine, armato di un lungo bastone è lasciato libero di andare incontro al suo trofeo, la pignatta, posta a una ventina di metri di distanza.

Durante il tragitto il concorrente prosegue ascoltando i suggerimenti dei presenti che, spesso, per divertimento, portano il cavaliere bendato in tutt’altra direzione. Se il concorrente esce dalla linea che segna il campo, è subito squalificato, se arriva nei pressi della pignatta è incitato a sferrare il colpo, uno solo che, solitamente cade a vuoto nell’ilarità generale. Quando il pubblico è sazio di burle e di risa guida correttamente i concorrenti e i colpi cadono sulla bella stoviglia di terracotta che va in frantumi. Il premio per i vincitori è, in molti casi un salame o del formaggio, alimenti che rimandano ancora al carnevale. Nei luoghi dove la pignatta è sospesa, la si riempie di acqua, cenere, caramelle, in modo da rendere ancora più scherzosa la manifestazione. Il clima, dunque, è ancora quello di carnevale; tra risa, tarantelle e balli, la serata si conclude con vino, dolci e cibarie.

Dal 16 al 26 febbraio a Lacedonia si svolge il tradizionale Carnevale Lacedoniese che prevede, appunto, oltre la consueta e tradizionale sfilata di Carnevale con i carri allegorici, il Martedì Grasso in piazza avviene il Rogo di Carnevale e la prima domenica di quaresima, il 26 febbraio alle ore 17:30, la tradizionale Rottura della Pignata che conclude i festeggiamenti. Una festa di Carnevale all'insegna del divertimento senza dimenticare le tradizioni e il folklore di un tempo. Tre appuntamenti importanti messi a punto con grande impegno dalla Pro Loco Gino Chicone, con il patrocinio del Comune di Lacedonia, la partecipazione degli alunni dell' IOS F. De Sanctis e di tante associazioni presenti sul territorio. Martedì 16 febbraio alle 9:30, apre il Carnevale, la sfilata degli alunni dell' IOS F. De Sanctis per le strade del paese. A seguire canti, filastrocche e balli della tradizione.

Martedì 21 febbraio a partire dalle 15:30, prenderà il via la tradizionale parata e la consueta sfilata di Carnevale. Il raduno delle maschere e dei carri allegorici è previsto in Largo Tribuni. Alle 16:00 il corteo inizierà a sfilare per le vie del paese fino ad arrivare in Piazza Francesco De Sanctis. La Pro Loco Gino Chicone, inoltre, ha previsto un premio e attraverso una giuria si premierà il carro più bello, il gruppo mascherato più creativo e la maschera più bella della sfilata. Infine, alle ore 20:00 sempre in piazza, si assisterà al Rogo di Carnevale, un fantoccio costruito per l'occasione e posizionato su una catasta di legna. Ad allietare la serata musica e balli.

Domenica 26 febbraio alle ore 17:30, si chiudono i festeggiamenti in onore di Carnevale, con la tradizionale Rottura della Pignata, una festa per tutti i bambini e i ragazzi, in piazza F. De Sanctis, con la partecipazione di tutta la comunità.

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