La V Tappa del Giro d'Italia 2023 attraverserà l'Irpinia il 10 Maggio. Andiamo alla scoperta dei comuni attraversati dalla carovana rosa. 

Il comune di Senerchia sorge nella Valle del Sele, nell'area del Parco dei Monti Picentini. È un borgo di 798 abitanti, situato a 600 metri sul livello del mare e a 75 km da Avellino. Il territorio si estende per 35,99 km² e i comuni confinanti sono: Acerno, Calabritto, Campagna, Oliveto Citra e Valva. È attraversata dal fiume Sele e da altre sorgenti minori, tra cui i torrenti Vallone e Acquabianca.
L'etimologia del nome è legata all’oppidum romano Sena Herclea. Gli abitanti sono detti senerchiesi e San Michele Arcangelo è il loro patrono.
 

LUOGHI DI INTERESSE

EVENTI

  • Festa di Sant'Antuono - Festeggiamenti in onore di Sant'Antonio Abate, in programma nel mese di gennaio, con l'accensione dei falò (carcara)
  • Festa di San Michele Arcangelo - Festeggiamenti in onore del Santo Patrono, previsti in due diverse date: 8 maggio e 29 settembre
  • Sagra del maiale - Evento enogastronomico che si tiene all'aperto, tra febbraio e marzo
  • Festa di San Gerardo - Festeggiamenti in onore di San Gerardo Maiella, in programma nel mese di ottobre
     

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Peperoni quagliettani PAT - Un tipo particolare di peperoni, detti anche "papazzi", coltivati nella media-alta Valle del Sele, soprattutto nelle località di Senerchia e Quaglietta 
  • Pasta e fagioli “cu u muss pint” - Tradizionale primo piatto senerchiese
  • Trota - Pescata lungo il corso del fiume Sele, grazie alla presenza di allevamenti ittici. L' allevamento di trote è incentivato dalla presenza del Torrente Acquabianca.
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica 
     

CURIOSITÀ

Durante la Festa di Sant'Antonio, la comunità senerchiese è solita raccogliere la legna presso tutte le abitazioni del borgo, al fine di utilizzarla per l'accensione dei falò.
 

CENNI STORICI

Senerchia ha origini antichissime, risalenti al IX secolo a.C., allorquando i Picentini, insediatisi dopo la seconda guerra punica, si stabilirono in quella che, un tempo, era chiamata Sena Herclea.
Dopo un avvicendarsi di varie popolazioni e in seguito alla separazione del Principato di Salerno dal Ducato di Benevento nell'840, Senerchia ottenne il titolo di Universitas, ossia centro fortificato con una propria autonomia e una popolazione residente in pianta stabile.
Durante il Regno di Napoli e il Regno delle Due Sicilie, Senerchia fu un comune appartenente al Circondario di Calabritto, a sua volta incluso nel Distretto di Campagna, nella provincia di Principato Citra. Con l'Unità d'Italia, venne assegnata alla provincia di Avellino.

STEMMA COMUNALE

 

È difficile battere l’emozione che si prova quando troviamo una meravigliosa cascata e Senerchia rivela le sue anime in questa e tante altre perle nascoste 
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