Bisaccia, al Castello Ducale "Tra(me E me)" di Angelica De Gianni

"Dove regna la Pace, anche i pensieri scelgono di non fare rumore". Angelica De Gianni, docente di materie letterarie, presenta la sua prima raccolta di poesie e prose "Tra(me E me)", nato in anni girovaghi, ora di ritorno a casa. "Un dialogo a una voce, tra due punti di vista: un io e un tu lirico, il sé e l’altro. Per scrutare da lontano il mondo vicino, intimo".

Il Forum dei Giovani di Bisaccia incontra l’autrice sabato 8 Aprile 2023 alle ore 18:30, presso la Sala del Caffè Letterario-Castello Ducale di Bisaccia, per far conoscere al pubblico le sue poesie e prose dal sapore intimo e profondo. Tra(me E me), edito da Guida Edizioni, è un libretto che raccoglie 34 testi. Non tutti in versi, sette sono "trame", prose e storie, composto nel solco di tre anni di cambiamento.

"Il 2019 mi ha accolto in Germania: durante il percorso di dottorato alla Federico II ho lavorato un anno in Baviera, presso l'università di Würzburg. Il clima sereno e la novità della solitudine mi hanno concesso di riavvicinarmi alla scrittura - afferma l'autrice - I due anni successivi, rientrata in Italia, sono rimasta chiusa in casa, come tutti, in balìa del mostro pandemico. Mentre lavoravo alla tesi di dottorato, su un papiro inedito di Epicuro, ho messo a fuoco anche me stessa. La raccolta comprende storie personali e altrui, in un continuo dialogo interiore con un tu lirico, che mi facilita il compito di autoanalisi e schiva la paura del giudizio".

Molto bella l’immagine di copertina, dovuta a Giuseppe Formiglio e Debora Costi. Su un unico collo sono rappresentati due profili di volti simmetrici che guardano in direzione opposta. Quello a destra più femminile, quello a sinistra più ambivalente e mascherato. Un Giano bifronte che riproduce, sembrerebbe, il dettaglio di un papiro.

Le scarpe:
 
C’è chi si fa paladino dei dolori, dei mal di testa,
dei mal di schiena, del mal di stomaco.
Urlano gli eroi della sofferenza,
bisogna dirlo il dolore!
 
È più difficile dire la gioia, dire la felicità.
Io ho paura di essere felice, dimostrare.
Ho uno strano senso di colpa che mi fa essere sempre
a metà tra felicità
e rimpianto.
 
Non so immaginare cosa accadrà.
Sono imprigionata a terra.
Attaccata al pavimento,
forte.
Forse
dovrei provare a togliere le scarpe.

Angelica De Gianni è nata a Bisaccia, insegna materie letterarie. Ha studiato a Napoli presso l’Università Federico II e, dopo la laurea in Filologia classica, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Papirologia. Durante questo percorso ha lavorato un anno in Baviera, presso l’Università di Würzburg.