Il 18 luglio il borgo di Prata di Principato Ultra tornerà a vibrare tra musica, profumi e sapori con la 19ª edizione del Prata Jazz Festival, una serata che unisce le eccellenze del jazz nazionale e internazionale al meglio della tradizione enogastronomica irpina.

Nello scenario incantevole del Palazzo Baronale, tra i boschi e i vigneti che abbracciano la valle del fiume Sabato, il festival offrirà un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. L’atmosfera elegante e intensa della corte nobiliare farà da sfondo a concerti di alto profilo, diretti artisticamente da Luca Roseto.

Ospiti principali della serata saranno i musicisti della Paolo Damiani Last Band, recentemente applauditi in tournée in Sud Africa e Turchia. Paolo Damiani, figura di riferimento del jazz europeo, sarà affiancato dal chitarrista Antonio Jasevoli e dalla cantante Elena Paparusso, interprete raffinata e sperimentale.

Il secondo set arricchirà ulteriormente l’ensemble con Nicola Coppola alla tromba, Giovanni Scasciamacchia alla batteria e Luca Roseto al sax.

L’appuntamento si aprirà alle ore 20.00 con l’attivazione degli stand enogastronomici e della Cantina Jazz, percorso degustativo ospitato nelle antiche cantine del Palazzo Baronale. L’iniziativa, ideata per celebrare la storia e la cultura vitivinicola dell’Irpinia, proporrà l’assaggio libero e guidato di vini simbolo del territorio, tra cui Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Falanghina, Aglianico, Taurasi, rosati e spumanti.

L’esperienza, a pagamento con ticket multipli e bicchiere consegnato dalla Pro Loco, rappresenta anche un modo per far rivivere gli ambienti storici del palazzo feudale, un tempo cuore decisionale della comunità. L’imponente struttura custodisce nei suoi sotterranei, il cuore del percorso enologico. Tra i protagonisti della serata enologica: Terre d’Aione, storica azienda della famiglia Carpenito premiata con i 5 Grappoli Bibenda; San Giovanni a Doglie, realtà agricola radicata a Montemarano; Urciuolo con il progetto Danimi, legato alla valorizzazione delle radici meridionali; e Crypta Castagnara, con i suoi 15 ettari di vigne coltivate tra Grottolella e Altavilla.

Un’occasione imperdibile per vivere una notte speciale tra grandi vini, suoni coinvolgenti e l’incanto della storia.

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