"Carifolio": focus sulla produzione olearia di Carife

Carife vanta una buona tradizione olearia, il Comune della Baronia fa parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, la rete che raccoglie 371 enti pubblici impegnati nella promozione dell’extravergine d’oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano. Tra le varietà di olivicoltura che interessano il territorio carifano, quella maggiormente diffusa è la Ravece, dal gusto fruttato e dalle eccellenti proprietà organolettiche. 

In relazione a ciò l’evento “Carifolio” è giunto alla nona edizione. Sotto i riflettori la produzione olearia locale. Il regolamento prevede la consegna di un litro d’olio extravergine d’oliva in una bottiglia verde scuro entro il 10 Dicembre presso l’Associazione Culturale “Gli amici r’ lu Callar”. 

Domenica 18 Dicembre si comincerà dalla mattina con l’analisi sensoriale effettuata da una giuria di esperti sugli oli consegnati. Il momento clou alle ore 17:00 presso il Museo Archeologico di Carife con la “Rassegna degli oli irpini”, l’olio d’oliva nella cultura del Mediterraneo. 

- Introduce e modera Giuseppe Clemente, presidente Associazione Culturale “Gli amici r’ lu Callar”

-Saluti di Antonio Manzi, sindaco di Carife

Interverranno: 

- Michele Minieri, olivicoltore ed esperto del territorio

- la  dott.ssa Paola Fioravanti, presidente UMAO

- il professore Carmine Colella, esperto analista sensoriale dell’olio d’oliva

- il professore Franco Cataldo, docente di scienze e culture degli alimenti. 

Al termine ci sarà la premiazione dei tre migliori oli tra i campioni pervenuti con la “disfida della bruschetta”, degustazione guidata dell’olio nuovo.