Avellino scende in campo contro l'omofobia e in difesa dei diritti civili della comunità LGBT+ ospitando l'Irpinia Pride a distanza di 5 anni dalla marcia di Apple Pie per i diritti civili, che si svolse il 17 maggio 2018 in occasione della Giornata mondiale contro l'omobilesbotransfobia.
L'Irpinia Pride, organizzato dall'associazione “Apple Pie: l’amore merita LGBT+”, si terrà il prossimo 10 giugno dalle ore 17.00. Partendo da Piazza Libertà il corteo colorerà e animerà le strade principali del capoluogo irpino, tra cui Corso Vittorio Emanuele e Viale Italia.
Ospiti dell’evento due madrine e due padrini: la rapper irpina BigMama, l'attrice Sara Esposito (alias Ares Kent), l’ex Capo di Stato della Repubblica di San Marino Paolo Rondelli e l'attore partenopeo Cosimo Alberti. Quattro personalità che provengono da mondi ed esperienze professionali diversi, ma che hanno in comune la forza e la voglia di scendere in piazza per un mondo più equo e inclusivo.
“Siamo felici di ospitare in città un evento così significativo e sentito. – afferma la vicesindaco Laura Nargi – Con convinzione, saremo al fianco della comunità LGBTQI+ per sostenere i suoi diritti. Siamo consapevoli che c’è ancora tanta strada da fare, dal punto di vista sociale, culturale e anche politico, per scardinare i pregiudizi e fare un passo in avanti. Ma questa è la giusta direzione”.
Gli fa eco l’assessore alle Pari opportunità, Marianna Mazza: "Siamo onorati che il Pride si svolga nella città di Avellino, un'occasione straordinaria per celebrare la libertà e sostenere i diritti di tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere. Certo è che la strada da percorrere è ancora lunga e in salita ma io avverto un segnale di cambiamento nella nostra città, sento un clima più favorevole. L'obiettivo è consegnare una città più accogliente e inclusiva".
“Ringraziamo l’Amministrazione, che ci ha garantito massima disponibilità e supporto nell’organizzazione dell’Irpinia Pride – afferma Antonio De Padova, presidente di “Apple Pie” – Il Pride sarà una festa ma anche un momento di riflessione in un momento storico duro per le coppie omogenitoriali. Sono previste sei tappe caratterizzate dalle testimonianze dei due padrini e delle due madrine. Le altre saranno lasciate a Daniela Lourdes Falanga di Arcigay Napoli e Arcigay nazionale, che racconterà la sua storia personale, e Rosanna Sirignano, donna musulmana che vive ad Avellino. Protagonisti dell'ultima tappa saranno, invece, Agedo Napoli e Vincenzo Romano la cui storia ci è molto a cuore in questo momento storico in cui nel nostro paese si vuole negare la trascrizione degli atti di nascita provenienti dall'estero di figli di coppie omogenitoriali. Risulta ancora più evidente quanto sia fondamentale realizzare un evento come il Pride e prendervi parte – continua – Il 10 giugno, scenderemo in piazza a difesa dei diritti di chi subisce discriminazioni a causa del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere, ma anche per dare forza a chi non ha ancora il coraggio di vivere liberamente. C'è l'alto rischio che a giugno la gestazione per altri diventerà reato universale - ha aggiunto Antonio De Padova - non possiamo permettere che le famiglie omogenitoriali già presenti in Italia possano non essere considerate tali e che i bambini possano non avere un genitore. Ai 15 comuni irpini che ci hanno concesso il patrocinio morale vogliamo richiedere la sottoscrizione di un patto d'intesa affinché non si metta fine alle trascrizioni. Da una piccola provincia un grande esempio per tutta l'Italia" ha concluso”.
SAB
dalle 17:00
Avellino
Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
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