Giovedì 19 settembre nella Sala Consiliare "Giovanni Raviele" di San Martino Valle Caudina, Nico Pirozzi sociologo e giornalista, nonché direttore dell' associazione "Memoriae-Museo della Shoah, aps" di Napoli, presenterà il volume "Ascarelli, una storia italiana".

Il libro

Per circa cinquant’anni, quelli a cavallo tra la fine dell’Ottocento e il periodo antecedente la svolta razzista impressa dal regime fascista, la famiglia Ascarelli si è distinta per il suo impegno in diversi ambiti sociali: Pacifico (il padre di Giorgio, fondatore dell’Associazione Calcio Napoli), Moisé e Settimio Ascarelli hanno a lungo vissuto, e dove sono nati i loro figli e nipoti, il loro cognome ha avuto modo di coniugarsi con tantissimi vocaboli: lavoro, sport, cultura, religione, politica, arte, genialità e mecenatismo.

La loro ascesa nel mondo del commercio e dell’industria coincise con gli anni del cosiddetto “Rinascimento napoletano”, quando il fiorire di sane attività imprenditoriali lasciava intravedere per la Campania la possibilità di riscattarsi da quella condizione di subalternità economica nella quale era sprofondata ancor prima dell’uscita di scena dei Borbone. Comprendere i motivi, è solo uno dei tantissimi misteri che continuano a fare da sfondo a una Napoli dalle troppe e spesso ingiustificate contraddizioni, e dagli altrettanto ingenerosi stereotipi e pregiudizi.

Il sindaco di San Martino Valle Caudina Pasquale Pisano introdurrà l'evento con un suo indirizzo di saluto. Alla manifestazione interverrà il dott. Giandomenico Lepore, ex procuratore della Repubblica di Napoli. Il libro illumina uno dei momenti più bui della nostra microstoria, ricostruendo i rapporti della famiglia Ascarelli con il nostro paese durante gli anni cruciali della Seconda Guerra Mondiale. Da noi trovarono rifugio molte famiglie sfollate dalle zone di guerra, soprattutto da Napoli, tra cui alcuni membri della famiglia Ascarelli e della famiglia Foà. Indirettamente la loro presenza diede origine a giornate turbolenti, durante le quali , nel settembre del 1943, mori un giovane del posto di 14 anni, Enrico Cardone, a cui è intitolata la villa comunale.

La ricerca storica e la conoscenza della nostra microstoria sono la ragione contingente della presentazione di un bellissimo libro in un piccolo centro dell'entroterra campano. Ogni microstoria costituisce un tassello prezioso per meglio comprendere la stori vera e propria; conoscere le vicende della famiglia Ascarelli, del loro impero commerciale nella Napoli a cavallo tra XIX e XX secolo, leggere della fondazione della squadra del calcio Napoli e della costruzione del primo stadio è altrettanto necessario e stimolante.

Durante la manifestazione il giovane Francesco Ciardiello eseguirà al clarinetto tre brani musicali. L'incontro è fissato per le ore 17:00.

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