Il Venerdì Santo di Vallata: tradizione secolare tra fede e folklore

Dal 1541, la piccola cittadina di Vallata, rinnova ogni anno uno degli appuntamenti più sentiti della sua tradizione religiosa e culturale: Il Venerdì Santo di Vallata. Un evento che unisce fede, storia e spettacolo in una rappresentazione sacra che coinvolge l'intera comunità e attira visitatori da tutta la regione.

L’edizione 2025 si terrà nei giorni 17 e 18 aprile. La manifestazione avrà inizio giovedì 17 aprile alle ore 20:00 con la suggestiva Processione "Aux Flambeaux", una camminata notturna per le vie del paese illuminata dalle fiaccole, che crea un’atmosfera intensa e carica di spiritualità. Il giorno successivo, venerdì 18 aprile alle ore 11:00, andrà in scena la tradizionale Processione del Cristo Morto, momento culminante della celebrazione, in cui la Passione di Cristo viene rievocata con grande partecipazione e coinvolgimento emotivo.

La processione è composta da due numerosi “Squadroni”, uno dei piccoli e uno dei grandi, formati da giovani del paese con armatura romana al completo, preceduti, il piccolo squadrone, dall’Aquila latina con due alabardieri e dalla guida e, il grande, da Cesare Imperatore con Lictores, capo squadrone e Pilato. Partecipano alla Processione circa 200 figuranti. Il passo di tutti è cadenzato dal ritmo di un suono caratteristico di tromba e tamburo, che contribuisce a creare un ambiente di commossa riflessione sul grande mistero di dolore di Cristo. Tale meditazione è ulteriormente sollecitata da alcuni “cantori”. Questi sono suddivisi per squadre che sfilano ben distanziate le une dalle altre. Ogni squadra, formata dai migliori vocalisti locali, si ricostituisce annualmente con gli stessi elementi, perché tra loro è intervenuta quell’intesa vocale che di anno in anno viene ripresa con prove che effettuano con l’ausilio del buon vino locale che concorre a schiarire la voce. Essi cantano i versi della “Passione di Gesù Cristo” di Pietro Metastasio, che il poeta compose nel secondo periodo della sua vasta produzione e cioè tra 1730 – 1740, periodo caratterizzato dal suo melodramma ispirato a sincera devozione e slancio mistico.

Il Venerdì Santo di Vallata si conferma così non solo un appuntamento religioso, ma anche un importante momento di identità collettiva, in cui il passato e il presente si incontrano nel segno della tradizione.