L’Irpinia è una delle perle nascoste della Campania, spesso trascurata dai percorsi turistici più noti, ma capace di offrire ai visitatori un'esperienza unica.

Attraversare l’Irpinia significa percorrere un ponte che collega l’Appennino al Mediterraneo attraversando millenni di storia a contatto con tradizioni, sapori e usanze rimasti immutati nel tempo. L’Irpinia è terra dalle mille anime condensate in una sola grande storia di amore, cultura e resilienza. L'Irpinia è terra di popoli forti, che non si piegano, è terra di storie, di racconti e di magia.

L’Irpinia è terra di “restanza” e di ispirazione di menti eccelse e guidate dal genio artistico che hanno consegnato i suoi paesaggi, le sue tradizioni, suoni e profumi in maniera indelebile alla storia. Caratterizzata da montagne e boschi, valli e sorgenti tra le più antiche del Sud Italia, l’Irpinia è il cuore verde della Campania. La sua anima antica continua ad essere raccontata dai suoi numerosi siti archeologici, castelli e fortezze. Le sue radici spirituali e mistiche sono custodite negli antichi monasteri e santuari mete di pellegrinaggio. La sua autenticità continua ad essere tramandata dal rinnovarsi delle tradizioni, dal folklore, dai sapori e dalle usanze che restano identitarie nonostante il susseguirsi dei secoli. Un intreccio di epoche e di identità che si disvelano negli antichi borghi, nei famosi vigneti, nelle eccellenze enogastronomiche e nei paesaggi che cambiano colore a seconda delle stagioni in cui tradizione e natura convivono in armonia. Le caratteristiche del territorio irpino sono tali e tante da suggerire percorsi di scoperta e di visita non omologati ma facilmente personalizzabili in base all’interesse e alla propensione del singolo.

L’Irpinia terra dei monti e delle acque (Monti Picentini, Valle del Calore e del Sabato, Caposele, Calabritto, Conza della Campania ) con boschi, sorgenti e vallate che disegnano paesaggi incontaminati.

L’Irpinia rurale (Valle dell’Ufita, Mugnano del Cardinale) dove la tradizione contadina vive ancora nei gesti, nei sapori e nei racconti delle persone e la campagna irpina conserva la sua anima più antica. È la terra del grano e dell’olio, delle masserie e dei ritmi lenti.

L’Irpinia del vino e dei sapori (Taurasi, Tufo, Lapio, Candida, Montefusco, Montemarano, Pietradefusi, Paternopoli) culla di tre DOCG Taurasi, Fiano di Avellino, Greco di Tufo e di una cucina di eccellenza.

L’Irpinia delle radici antiche (Aeclanum, Abellinum, Avella, Compsa, Carife, Cairano, Rocca San Felice, Ariano Irpino) che racconta secoli di storia attraverso i suoi siti e parchi archeologici e le sue vie consolari prima fra tutte l’Appia Regina Viarum oggi patrimonio Unesco che consente di camminare nella storia antica del territorio.

L’Irpinia dei borghi e dell’arte popolare (Frigento, Nusco, Cairano, Monteverde, Calitri, Montoro, Trevico) dove si conservano atmosfere autentiche e tradizioni popolari che si tramandano da secoli.

L’ Irpinia dei castelli (Ariano Irpino, Gesualdo, Bisaccia, Montemiletto, Taurasi, Zungoli, Bagnoli Irpino, Manocalzati, Monteverde, Montella, Bonito, Torella dei Lombardi, Sant’Angelo dei Lombardi, Grottaminarda, Lauro, Avella, Montecalvo Irpino, Pietrastornina) caratterizzata da rocche e fortezze da scoprire.

 

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