Giovedì 19 dicembre alle ore 20.00, il Teatro Eliseo di Avellino ospiterà un evento imperdibile organizzato dall'Associazione Zenit 2000.
In scena, "Le Note Ritrovate 2024. Ritrovarsi... Giacomo Puccini", un omaggio al celebre compositore italiano.
La serata vedrà la partecipazione di Mariano Rigillo, uno dei più noti attori del panorama teatrale, accompagnato dall'Ensemble Zenit 2000, che impersonerà il Puccini pochi giorni prima di morire, solo nell’Ospedale di Bruxelles in attesa di essere operato per il male che spegnerà la luce alla sua vita, riflettere su se stesso, sui suoi amori, sui suoi errori, con stralci di lettere legate alle vicissitudini del suo passato.
Ad accompagnarlo in questo viaggio l’ENSEMBLE ZENIT 2000, con Massimo Testa e Antonio Loffredo al violino, Francesco Venga e Simone Basso alla viola, Cristiano Della Corte e Valentino Milo al violoncello, che presenteranno alternati alla recitazione brani strumentali di Giacomo Puccini e il VERKLARTE NACHT (NOTTE TRASFIGURATA) op. 4 di ARNOLD SCHOENBERG, capolavoro tardo-romantico del compositore di cui si celebra il 150° dalla nascita, cui Puccini era particolarmente interessato e affezionato.
Un'occasione unica per immergersi nella musica di Puccini e riscoprire le emozioni e le atmosfere del suo repertorio.
Mariano Rigillo, napoletano classe ’39 è una delle più forti personalità teatrali di origine partenopea affermatasi a livello nazionale. (Enciclopedia dello spettacolo)
Allievo di Orazio Costa e Sergio Tofano all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, si diplomò interpretando “ Brand” di Henrik Ibsen proprio con la regìa di O. Costa.
Nella seconda metà degli anni sessanta, si afferma in teatro cimentandosi sia nel repertorio classico (Seneca, Giordano Bruno, Shakespeare, Goldoni…) che moderno (Bertolt Brecht, Viviani, Pirandello, Patroni Griffi…). Si segnala subito all’attenzione della critica e del pubblico partecipando a spettacoli di Teatri pubblici, e di complessi privati, come il Teatro Stabile di Roma, il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Stabile di Torino, il Veneto Teatro, il Teatro di Trieste e del Friuli/Venezia Giulia, il Teatro stabile di Catania, il Teatro Greco di Siracusa e con le compagnie Morelli/Stoppa, Ricci/DeLullo/Valli/Falk/Albani e Ronconi/Fantoni/Fortunato/Scaccia. Di particolare segno artistico gli incontri con Luca Ronconi, Roberto de Simone, e Giuseppe Patroni Griffi.
Con quest’ultimo ha avuto un lungo sodalizio artistico di cui vanno ricordati gli allestimenti di opere di R. Viviani, la trilogìa del Teatro nel Teatro di L. Pirandello, e Persone naturali e strafottenti dirompente testo scritto dallo stesso Patroni Griffi, in cui fu di assoluto rilievo l’interpretazione del personaggio di Mariacallàs.
Al grande pubblico s’impone come interprete di forte carisma popolare nel 1974 con Masaniello di Elvio Porta e Armando Pugliese, spettacolo replicato per più di 300 recite in Italia e all’estero (Festival di Nancy –Francia, Festival di Edimburgo – Scozia, Festival di Zurigo - Svizzera).
Mariano Rigillo si è dedicato molto anche alla regia. Nel 1982, l’interpretazione e la regìa di Pescatori di R. Viviani gli valsero il Premio della Critica Teatrale Italiana.
Oltre a Viviani è stato regista e interprete di molte opere di Federico Garcìa Lorca, Sofocle, Pirandello, Racine e altri.
È Direttore artistico dell’Ente Teatro di Messina dal 1991 al 1995.
È Direttore artistico di “Benevento/Città/Spettacolo 1994“ che si ricorda per lo spettacolo allestito nella ex fabbrica di mattoni Moccia dal titolo“Fiesta para un gentilhombre” e incentrato sull’opera poetica di F. G. Lorca e sulla prima rappresentazione assoluta in Italia di “Aspettiamo cinque anni”.
Nel 1998, dal Teatro Nazionale Egiziano, è invitato a mettere in scena Filumena Maturano di Eduardo De Filippo, al Teatro Ataba del Cairo.
Lo spettacolo ha grande successo e rimane in scena per oltre 4 mesi.
Nel 2011 vince il Premio Ennio Flaiano riconoscimento alla carriera per il teatro e sempre alla carriera gli viene conferito l’ Eschilo d’oro al Teatro Greco di Siracusa.
È stato inoltre titolare della cattedra di Teoria e tecnica di scrittura e regia teatrale per la Facoltà di Imprenditoria e creatività presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
ENSEMBLE ZENIT 2000
MASSIMO TESTA - violino
ANTONIO LOFFREDO- violino
FRANCESCO VENGA - Viola
SIMONE BASSO - Viola
CRISTIANO DELLA CORTE - Violoncello VALENTINO MILO - violoncello
Musiche di A. SCHONBERG, G. PUCCINI
Direzione artistica Mo Massimo Testa
GIO
dalle 20:00
Avellino
Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
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