Abbadia di San Michele Arcangelo

L'Abbadia di San Michele Arcangelo, detta anche "Abbazia di Sant'Angelo", è un luogo di culto situato a Taurano, sull'omonima via.

Collocato su uno sperone di nuda roccia calcarea, che costituisce la parte più alta del paese irpino, a strapiombo perfino sulla sottostante Lauro, la storia di questo complesso religioso è legata alla sua appartenenza a differenti ordini: prima ai Basiliani, monaci di rito greco, poi ai Benedettini e, infine, alla Curia nolana. Nei secoli XII e XII, l’Abbadia visse un momento di espansione e splendore, acquisendo un ruolo rilevante nell’intero Vallo di Lauro. Dopo un periodo di crisi, nel XV secolo vi nacque una Confraternita del Corpo di Cristo, che ha operato fino ai primi del Novecento, svolgendo anche la funzione di casa di cura per i religiosi dei monasteri dell'intera area.

L’Abbadia, oggi, si presenta sobria ed elegante, caratterizzata da elementi architettonici e strutturali appartenenti a epoche diverse (altomedievale, barocca e contemporanea). L'originario impianto, in seguito al restauro del XVI secolo, è stato incorporato nel nuovo complesso monumentale, alterato nei decori barocchi da interventi successivi e costituito da: chiesa, abitazione dell'abate, alcuni locali di servizio e un grande ambiente adibito alle cantine. La Chiesa di Sant'Angelo presente all'interno della struttura si distingue per il suo portale del XVI secolo, in tufo grigio e decorato con motivi vegetali, nonché per la sua pianta rettangolare e a navata unica, sulla quale si aprono sei cappelle laterali, tre per lato, di diverse profondità. A impreziosire il valore artistico dell'edificio religioso, vi sono numerosi affreschi, tra cui il "Battesimo di Gesù nel Giordano".

Tra cielo e terra, l'Abbadia di San Michele Arcangelo rappresenta non solo il simbolo religioso della comunità di Taurano, ma anche uno degli emblemi architettonici del Vallo di Lauro, insieme al non lontano Castello Lancellotti di Lauro.