Casino di Caccia

Il Casino di Caccia è un luogo di interesse storico situato a Sant'Angelo all'Esca, a circa 2 km di distanza dal centro storico del borgo irpino.

Una targa incastonata sul portale d’ingresso della torre colombaia, datata agli inizi del XIX secolo, esattamente nel 1808, fa risalire la costruzione dell'edificio alla volontà di Pietro De Chinni per creare un luogo per sé e per la sua famiglia. La torre colombaia che caratterizza il Casino è una classica e rara testimonianza, per la zona, del modus vivendi della famiglia nobiliare più abbiente dell’epoca. Nella prima metà del Novecento, il possedimento divenne di proprietà dei fratelli Antonio e Giuseppe De Musis che, nella vasta tenuta, si dedicavano alla caccia e alle escursioni a cavallo. Successivamente, la struttura passò alla famiglia Gargano, che lo ha poi ceduto al Comune.

Il Casino di Caccia è stato riconosciuto d’interesse storico-artistico con decreto del Ministro per i Beni Culturali e l’intera progettazione ed esecuzione dei lavori ha tenuto conto della tutela del patrimonio edilizio di valore storico-artistico. Nel 2008, il sito è stato ristrutturato con un progetto finanziato al 50% con il Progetto APE (Appennino Parco d'Europa) e al rimanente 50% dalla Comunità Montana Terminio Cervialto. Oltre al recupero strutturale, è stato curato anche il recupero del piazzale, con aiuole e piante ornamentali.

Gioiello architettonico immerso nella Valle del Calore, il Casino di Caccia consente allo spettatore di godere, dalla torre colombaia, una suggestiva vista panoramica sul borgo e sull'area circostante.