Al Castello di Gesualdo "Cuore - Sacri Tessuti/Organi di Terra"

L'Amministrazione Comunale di Gesualdo presenta "Cuore - Sacri Tessuti/Organi di Terra", un'affascinante mostra che si terrà da Domenica 7 Luglio a Sabato 10 Agosto, nella suggestiva location del Castello di Gesualdo.

"Come ognuno sa, il cuore è un organo muscolare situato nel torace, tra i due polmoni. La domanda che ci si pone è: com'è giunto, quest’organo, a rappresentare nell’immaginario collettivo e in ogni parte del mondo la sede delle passioni, del sentimento, e in generale degli affetti ed emozioni?"

Questa è la prima domanda che si pone F. Gonzalez-Crussì nel suo libro "Organi Vitali" ed è la domanda che tutti si pongono. Si sa che il cuore è ritenuto capace di ogni forma cognitiva più elevata perché come diceva Pascal "Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.(…)" e se si prendono in considerazione tutte le lingue del mondo si scoprirà che al cuore è riservato un ruolo invariabilmente nobile e grandioso: avere un cuore grande, una persona di buon cuore, fare o desiderare qualcosa con tutto il cuore, avere a cuore, ci si spezza il cuore…
Ripercorrendo brevemente la storia dell’umanità si può notare che il cuore non ha mai perso il suo primato: da Aristotele a Sant’Agostino che fece di quest’organo il ricettacolo della spiritualità, nei secoli si è affermato il concetto che nel cuore risiedono i più nobili sentimenti e virtù, come se si trattasse di una piccola cassa dalla forma armoniosa contente cose belle ma anche sentimenti meno nobili, come la rabbia, la passione, la vendetta.
Per interi millenni il simbolismo cardiaco ha coinvolto uomini e Dei, sacro e profano, significati innumerevoli che lo hanno reso in qualche modo sempre centro dell’umanità.
Nei secoli più recenti con l’avanzare della medicina e della scienza il cuore è stato rielaborato intellettualmente come una massa muscolare, un organo complesso e incredibilmente organizzato dal punto di vista biologico in grado di spingere il sangue in giro per l’organismo.
E quando la scienza intesa come "ragione" prende il sopravvento, ecco che anche la poesia viene sopraffatta: quando qualcuno vede un cuore oggi, il più delle volte ha una reazione di ripugnanza, nella migliore delle ipotesi di timoroso rispetto e spesso si domanda "ma perché un cuore?".
Il Cuore è immaginato come un organo centro vitale delle funzioni biologiche ma anche contenitore di tutte le passioni, siano essere nobili o no. Un organo muscolare, senz’altro, la cui anatomia disegna linee e curve, volumi e vuoti, tutti perfettamente funzionali ad uno scopo preciso che è pura magia: il battito, la pulsazione, scandire con un suono ripetuto il tempo che è unità di misura della vita stessa, con tutto ciò che essa contiene.

Ed è per questo che con i Sacri Tessuti di Alessandro Ruffino e con gli Organi di Terra di Caterina Silenzi il cuore riacquista la sua posizione da protagonista, in cui la parte fisiologica e anatomica non vuole essere nascosta o dimenticata, ma viene studiata, sezionata ed infine "sacralizzata" e messa in scena in un percorso che vede questo organo come una fonte infinita di ispirazioni.

Una nuova e straordinaria iniziativa che, a seguito del successo e delle numerose presenze delle precedenti rassegne, valorizza il mondo dell'arte trovando uno degli spazi privilegiati nel Castello del Principe dei Musici.