Avellino, teatro e arte per abbattere la violenza di genere

Avellino si prepara a ospitare un evento che unisce teatro e arte per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della violenza di genere. Martedì 19 novembre, dalle 9.00 alle 14.00, presso il Casino del Principe, si terrà lo spettacolo teatrale Il limite ignoto e la mostra Com’eri vestita? - Storie di Violenza, rivolti principalmente alle scuole della provincia. L’iniziativa, promossa dall’Arci Avellino con il patrocinio del Comune di Avellino, punta a stimolare una riflessione profonda attraverso linguaggi alternativi come il teatro e l’arte visiva.

L’evento, giunto alla sua seconda edizione, rappresenta un importante tassello di un percorso di sensibilizzazione culturale che vuole consolidarsi nel tempo. "Attraverso questi appuntamenti educativi, instaurando una relazione con gli studenti e le studentesse, proviamo a mettere le basi per un cambiamento culturale necessario per prevenire situazioni tragiche che ormai quotidianamente ascoltiamo. La cultura e l’arte possono fare la differenza in una comunità fragile," ha dichiarato Sara Plutino, responsabile dell’Arci per l’area di genere.

Durante la mattinata, i gruppi scolastici si alterneranno tra la visione dello spettacolo teatrale, che affronta il tema del consenso, e la visita alla mostra itinerante Com’eri vestita?. Quest’ultima, già esposta in diverse località dell’Irpinia, si pone l’obiettivo di smantellare pregiudizi e stereotipi legati alla violenza di genere, attraverso una narrazione visiva intensa e coinvolgente.

L’iniziativa non si limita però al pubblico scolastico. La sera del 18 novembre, alle ore 20.30, presso il circolo Arci Fortapasc, sarà possibile assistere a una rappresentazione serale dello spettacolo Il limite ignoto, aperta a tutta la comunità. La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la prenotazione, data la disponibilità limitata di posti.
Parlare di consenso, relazioni, stereotipi e violenza sessuale è fondamentale, soprattutto con le nuove generazioni. In un contesto dove spesso mancano spazi di discussione aperta e professionale su questi temi, eventi come questo rappresentano una risorsa preziosa per promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.