Il 17 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, a Chiusano di San Domenico si ripeteranno anche quest’anno i tradizionali "Focaroni", una tradizione popolare che vede la comunità raccogliersi intorno ad enormi cataste di legna che rimandano ad antichissime usanze legate a riti pagani, e poi col tempo, diventate cristiane.
Nel Medioevo, infatti, dopo lunghe e continue trasformazioni, la cultura cristiana si impossessò di questa consuetudine celtica ma il rogo perse le sue caratteristiche pagane e diventò un rito di passaggio tra due stagioni. Difatti, la sera del 17 gennaio si accendono dei falò per esprimere con forza la volontà di abbandonare tutto ciò che appartiene ai mesi passati e di rinnovarsi a partire dal primo mese del nuovo anno.
La tradizione dei falò di Chiusano vede protagonisti anche un gruppo di giovani, i cosiddetti "Campanari", che oramai da tantissimi anni, passano con i loro campanacci ad omaggiare tutti i falò accesi nelle stradine di Chiusano, portando allegria a tutti i presenti. Un’antica tradizione tramandata da nonni e padri, portata avanti dai più giovani, per far conoscere e valorizzare il territorio e mantenere salde le tradizioni.
Un evento, quello dei "Focaroni" in onore di Sant’Antonio Abate, che l'Amministrazione Comunale ha organizzato nei minimi particolari cercando di regalare alla comunità diversi momenti per stare insieme e fare festa. Oltre ai falò è possibile degustare anche buon cibo e ottimo vino presso gli stand messi a disposizione dal Comune.
Ci sarà anche una premiazione con targa ai Campanacci di Chiusano, una sana competizione che porterà sicuramente un maggiore entusiasmo e coinvolgimento da parte di tutti, così da non perdere l’interesse per questa festa antica e piena di significato.
Il 17 gennaio 2023 ritorna la tradizione dei falò di Chiusano, con i "Campanari", in onore di Sant’Antonio
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Chiusano di San Domenico
Via Forno, 9, 83040 Chiusano di San Domenico AV, Italia
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