Montemiletto, excursus storico su "Alberada, una donna normanna nel sud Italia"

Continua la programmazione di "Libri e Letture" organizzata dalla Pro Loco Mons Militum presso la Sala Franco Basile.

Il secondo appuntamento in programma è per domenica 28 gennaio 2024 alle ore 17:00 con il professore Edoardo Spagnuolo che ci presenta il suo libro "Alberada, una donna normanna nel sud Italia".

Su Alberada, prima moglie di Roberto il Guiscardo, abbiamo pochissime notizie. 

Non sorprende dunque che sia una figura femminile quasi completamente ignorata dalla storiografia. Tale disinteresse, da parte degli storici, è motivato non solo dalla quasi completa assenza di notizie documentate, ma anche dalla statura straordinaria, leggendaria, della seconda moglie di Roberto, la principessa salernitana Sichelgaita, profilo che ha contribuito ad oscurare ulteriormente la prima moglie del grande condottiero normanno. 

Ebbene il disinteresse della storiografia verso Alberada è una delle motivazioni che ci ha spinto a concentrare la nostra attenzione su questa figura, per molti versi misteriosa. 

Il profilo che sembra emergere è quello di una persona dotata di una grande dignità, di una donna, che, indirettamente, e a dispetto delle apparenze, ha lasciato un segno nella storia, se non altro, per aver partorito, cresciuto e formato un personaggio straordinario, Boemondo d’Altavilla. 

"Questo lavoro si differenzia totalmente dai precedenti- afferma Spagnuolo- Laddove in questi c’era lo sforzo di ricostruire delle vicende storiche attraverso il riferimento diretto e continuo alla documentazione disponibile, in questo lavoro per quanto riguarda Alberada di documentato c’è poco, per cui la narrazione, che proponiamo, è frutto di una riflessione sui pochi dati certi disponibili. 

E' ovvio, pertanto, che il margine di errore in questa pubblicazione è di gran lunga superiore a quello dei lavori precedenti. Tutta via ci è sembrato necessario rischiare, per tentare di far uscire dal buio più totale la vicenda umana di una donna, che merita, a nostro avviso di essere ricordata come una protagonista, non secondaria di quel tempo."

Modera: Antonella Pontillo

Dir. artistica: Cinzia Colarusso