Ogni 8 Agosto, a Flumeri, il Giglio di grano assume la posizione eretta. Un prodigio che si ripete ogni anno, vero e proprio vanto per ogni flumerese.
L'obelisco, costruito in onore del protettore San Rocco, da supino, verrà posto in verticale, per poi essere completato in vista della tirata, altra giornata topica, il giorno di Ferragosto. Tutto deve essere pronto per la festa del Santo di Montpellier il 16 Agosto.
Evento emozionante che si rinnova sulle tracce di un copione antico: tanta energìa nelle braccia per sollevare la pesante struttura costituita da un robusto castelletto di travi di legno, rivestito di grano e alto 31 metri. Si utilizzano esclusivamente forconi, scale, pali e funi. "Oh...Forza!" è il comando che coordina il tutto, anche questo grido fa parte della tradizione. Dopo vari ed intensi “strappi” intrisi di sudore, le ruote della carretta finalmente toccano terra, è l’ora delle funi. La voce al megafono, rimbombante dello sprone suddetto, accende la miccia di un fuoco divampante, la forza erculea unisce le persone che si prodigano nell'ultimo e prolungato sforzo, il più bello e caratteristico. Il Giglio è in piedi!
Dopo l'alzata, evento da brividi per la popolazione locale e non solo, si accende la festa.
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