La Pro Loco di Castel Baronia, in collaborazione con l'associazione "Irpinia Mia" di Trevico e il WHP di Milano, organizza "Ciak si gira!" presso la propria sede in via Regina Margherita, 1. 

Si tratta di incontri settimanali per avvicinarsi alle nozioni basilari del Cinema. L'intento è quello di unire tale tematica alle bellezze paesaggistiche e alle prelibatezze enogastronomiche del territorio irpino affinchè possa essere parte integrante della cultura della provincia di Avellino. 

Questo spunto è nato in occasione della presentazione del libro di Silvia e Paola Scola dal titolo “Chiamiamo il babbo: Ettore Scola una storia di famiglia” tenutasi nella casa natale di Ettore Scola, a Trevico, il 10 maggio 2023, ricorrenza a 92 anni dalla sua nascita.

Si sa che l’Italia, soprattutto nel passato, ha occupato un posto di tutto rispetto a livello mondiale nel campo cinematografico e la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC), fondata nel 1935, è parte viva del contesto scientifico e culturale contemporaneo e imprescindibile punto di riferimento per il Cinema italiano. https://www.fondazionecsc.it/ E’ attualmente presieduta da Marta Donzelli.

La Scuola Nazionale di Cinema, impegnata da ottant’anni nella formazione d’eccellenza per le professioni del Cinema, è una delle più antiche scuole nel mondo. Da oltre 80 anni costituisce il luogo più qualificato per l’insegnamento, la ricerca e la sperimentazione in tutti i settori connessi allo sviluppo e alla creazione dell’opera cinematografica, divenendo il punto di riferimento della formazione dei più grandi autori e interpreti del cinema italiano. https://www.fondazionecsc.it/scuola-nazionale-di-cinema/

PROGRAMMA

Prima lezione: Il soggetto e la sceneggiatura.

Il soggetto è l’idea base da cui nasce la creazione del film, la storia, che può essere scritto appositamente oppure può essere un libro o una storia già scritta.

La sceneggiatura a livello pratico è la traduzione della storia per immagini. In altre parole è la scrittura minuziose di tutte le scene che servono a raccontare la storia con le immagini. Quindi lo sceneggiatore scrive dettagliatamente tutti i dialoghi che gli attori dovranno recitare. Descrive il luogo dove avviene la scena (location), giorno o notte, interno o esterno. Descrive anche le parti che non prevedono parlato, cioè come si devono muovere gli attori nella scena.

Seconda lezione: Il piano di produzione.

Una volta pronta la sceneggiatura completa di tutto il film il “piano di produzione” è sostanzialmente la programmazione del luogo dove vengono girate le varie scene e la convocazione degli attori e dello staff tecnico; operatori video (cameramen), tecnici audio ecc., coinvolti in ogni specifica scena. Quindi si fa un calendario preciso con l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui ogni componente dello staff viene convocato.

Un piano di produzione può prevedere la creazione di scene cosiddette in modo “non lineare”. Cioè vuol dire che se ad esempio in una stessa location deve essere girata la scena 4 e la scena 7 per ottimizzare tempi e risorse la scena 7 viene girata insieme alla 4 anche se ancora non è stata girata la scena 5 e la scena 6.

Terza e Quarta lezione: Si inizia a girare. La figura del regista.

Alla fine ci sarà l’elenco completo di tutte le figure coinvolte in tutte le fasi della creazione del film. La figura del regista è quella che sul set scandisce i tempi, dispone le posizioni degli attori, dei cameramen e degli eventuali tecnici del suono. Il regista impartisce l’avvio dei motori video, del ciak e “l’azione” per gli attori, nonché lo stop al termine. Nessun componente del set sia davanti che dietro la telecamera è autorizzato ad interrompere un’azione prima dello “stop” del regista. In sostanza sul set la figura del regista è quella che “comanda” tutto. Ogni azione può essere ripetuta svariate volte fino a quando il regista non si ritiene soddisfatto del risultato.

I soggetti convocati sul set devono conoscere dettagliatamente la sceneggiatura, gli attori che ovviamente dovranno sapere a memoria ogni singola battuta, ma anche gli operatori e tutti gli altri addetti ad ogni mansione (truccatori, addetti ai costumi) in modo che sul set possa esserci armonia e coordinamento per il buon successo del lavoro ed evitare confusioni ed inutili perdite di tempo. Un regista pignolo, di solito, questa puntualità e preparazione la pretende da tutti.

Quinta lezione: Il montaggio. La figura del montatore.

Cenni sugli strumenti storici del montaggio e gli strumenti del montaggio digitale.

Il montatore è una figura dello staff tecnico che è sempre accanto al regista sia nella fase delle riprese che poi nella realizzazione del montaggio delle varie scene. Quindi spetta il compito di selezionare per le varie scene i ciak che il regista ha contrassegnato come i migliori. Si è accennato sopra alle riprese “non lineari”,  spetta al montatore, insieme al regista, “allineare” in fase di montaggio la sequenza delle scene. Con gli strumenti di montaggio digitali disponibili oggi, questo lavoro si riesce a farlo senza troppa difficoltà. La bravura del montatore sta nel saper operare i giusti “tagli” di montaggio per dare il ritmo giusto voluto dal regista. Spesso il consiglio e la bravura del buon montatore è ciò che contribuisce a dare valore al risultato finale ed alla buona riuscita del film nel suo complesso.

Sesta lezione: valutazione del risultato finale. Le varie figure coinvolte.

Il processo di montaggio di solito può essere anche molto lungo e spesso rivela scene che non quadrano o non “girano” come qualche volta si dice e talvolta porta al rifacimento di talune scene. Il risultato finale, di solito, soprattutto nei cortometraggi, si valuta assieme a tutte le figure coinvolte per definire concluso il lavoro.

Cortometraggio e lungometraggio, differenza:

La differenza nelle due definizioni, oltre che ovviamente nella durata, sta soprattutto nell’impatto che l’autore vuole dare sullo spettatore. Nel cortometraggio si vuole dare di solito un messaggio forte o una morale immediata attraverso la forza delle immagini. Il lungometraggio invece di solito è un film con una storia oppure con una trama dai diversi risvolti.

L'evento è rivolto a chiunque sia appassionato al racconto per immagini, ma soprattutto ai giovani. Nel corso degli incontri si tenterà di strutturare un cortometraggio a cura degli stessi partecipanti, nei diversi ruoli che ognuno si sentirà di assumere e interpretare

Le sessioni si svolgeranno dall'1 Giugno al 6 Luglio 2023. Le iscrizioni sono già aperte, l'evento prenderà forma con un massimo di 12 partecipanti e un minimo di 4

Informazioni Aggiuntive
Note
La partecipazione è gratuita ma l'iscrizione è obbligatoria.

In collaborazione con l'associazione "Irpinia Mia" di Trevico e il WHP di Milano
Accessibilita
Grado di accessibilita
Accessibilità limitata
L'evento prenderà forma con un massimo di 12 partecipanti e un minimo di 4
Prenotazioni
Informazioni di prenotazione
3454807581
3662308131
Comune di riferimento
Comune:
Castel Baronia
Indirizzo
Dove:
Piazza Pasquale Stanislao Mancini, 83040 Castel Baronia AV, Italia
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Oriari
Quando:

Le sessioni saranno 6, dall'1 Giugno al 6 Luglio 2023
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Prezzi di accesso
Prezzo:

La partecipazione è gratuita

Indicazioni dell'organizzatore
Organizzatore:
Pro Loco Castellese Castel Baronia
Allegati vari
Allegati:
Mappa
Poligono GEO

Castel Baronia

Piazza Pasquale Stanislao Mancini, 83040 Castel Baronia AV, Italia

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