Il 30 dicembre, a partire dalle ore 13.00, a Sant’Angelo all’Esca si abbraccerà la tradizione del "Il Pastiero Gigante".

Questa tradizione risale al post terremoto, agli anni in cui l’intera Irpinia cercava di rialzarsi dopo essere stata messa in ginocchio dal sisma del 1980.

Nell 1983, un gruppo di amici volle così inventare “il Pastiero Gigante”: un’occasione per ritrovarsi ed esorcizzare il dolore provocato da quel tragico evento. Da allora, è diventato un rito, un simbolo del borgo irpino, una parte dell’identità della comunità.

La ricetta è tipica e prevede duemila uova, quaranta chili di pasta, settanta chili di formaggio, preparato con estrema cura in una grande teglia di rame detta “Lo Ruoto”. Nella piazza principale del paese viene allestito un grande falò sulla cui brace viene cotto per lunghe ore.

Durante la giornata non mancheranno degustazioni di altri prodotti tipici quali carne di maiale con peperoni, pizzillo e vino.

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